Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio della Comunità di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento)
Supplica con rescritto. Fideiussione
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
15 giugno 1663 - 18 giugno 1663
Segnatura
Atti P. de Alessandrini, III, 53
Consistenza
4 cc. due bifogli sciolti, cc. 4 non numerate
Descrizione
1) Dietro sollecitazione di Leonardo Dal Monte, concessionario della miniera del vetriolo sopra Levico, la comunità di Pergine presenta ricorso al principe vescovo di Trento, Sigismondo Francesco d'Asburgo arciduca d'Austria, riguardante la vertenza in corso con lo stesso Dal Monte avente come oggetto il taglio di legname praticato da quest'ultimo nei boschi della comunità e destinato alla lavorazione del vetriolo estratto dalle sue miniere, la mancata presentazione da parte di Dal Monte di garanzie a tutela dei diritti della comunità, e il conseguente sequestro giudiziario del vetriolo stesso richiesto dalla comunità per inadempienze contrattuali imputate a Dal Monte stesso. Si ricorda che la causa in corso è stata avviata su istanza Dal Monte. il quale chiedeva il dissequestro del vetriolo affermando di aver a suo tempo prestato le sufficienti garanzie richieste; si precisa che il precedente sindaco della comunità, Lehner, aveva interpellato Dal Monte offrendogli di far dissequestrare il vetriolo solo dietro presentazione di idonea garanzia di pagare alla comunità quanto era stato a suo tempo stabilito per il taglio di legname nelle selve della comunità stessa, cosa che non si è sinora verificata; sottoscrivono il ricorso il "sindico con li representanti" della comunità di Pergine.
Con rescritto segnato il 15 giugno 1663 da Bartolomeo Kempf, segretario tedesco della cancelleria vescovile, il principe vescovo di Trento e il suo Consiglio dispongono che Leonardo Dal Monte debba fornire idonea fideiussione, tramite atto pubblico da depositarsi presso la cancelleria vescovile di Trento, di attenersi a ciò che passerà in giudicato per sentenza vescovile e quindi di versare il dovuto alla comunità di Pergine; assolto questo adempimento, Dal Monte avrà la libera disponibilità del vetriolo posto tuttora sotto sequestro.

2) Il 18 giugno 1663, in Trento, nello studio dell'abitazione del segretario italiano/latino della cancelleria vescovile di Trento, Gerolamo Martini, sita vicino alla chiesa di Santa Maria Maddalena, si celebra il richiesto atto di fideiussione. Visto il tenore del rescritto vescovile segnato il 15 giugno 1663 al ricorso della comunità di Pergine, Leonardo Dal Monte promette formalmente al segretario vescovile Martini di osservare a quanto verrà disposto per sentenza vescovile e di corrispondere quindi il dovuto alla comunità di Pergine nella misura determinata; Stefano Egen, farmacista in Trento con bottega posta nel palazzo Dal Monte, si costituisce fideiussore a suo favore.
Testimoni all'atto: Giovanni Battista Martini, fratello del segretario Gerolamo rogatario dell'atto; Francesco Adami ("de Adamis").

Rogatario ed estensore dell'atto: Gerolamo de Martini di Valle Aperta, segretario italiano/latino della cancelleria vescovile di Trento.

Originale (supplica) e copia autentica coeva (fideiussione).
Lingua: italiano, latino
Strumenti di ricerca
Pietro de Alessandrini, "Catalogo ed indice dei documenti antichi esistenti nell'Archivio Comunale di Pergine", circa 1878 (Archivio storico del Comune di Pergine Valsugana, Serie Inventari di Pietro de Alessandrini, n. 604).
Soggetto produttore
Comunità di Pergine
Persone
Dal Monte, Leonardo (concessionario della miniera del vetriolo di Levico, sec. XVII seconda metà)
Eghen, Stefano da Trento (farmacista con bottega nel palazzo Dal Monte di Trento)
Martini di Valle Aperta, Giovanni Battista (fratello del segretario vescovile Gerolamo)
Martini di Valle Aperta, Gerolamo (segretario italiano/latino della cancelleria vescovile di Trento)
Kempf, Bartolomeo (segretario tedesco della cancelleria vescovile di Trento)
d'Asburgo, Sigismondo Francesco (arciduca d'Austria, vescovo (non confermato), principe di Trento)