Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti e corrispondenza
Procedimento inquisitorio. Sopralluogo forestale
Tipologia
sottofascicolo
Estremi cronologici
16 ottobre 1719 - 18 ottobre 1719
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 1a (b. 52), c. 245r
Consistenza
19 cc. fascicolo interno al fasc. 1a, privo di numerazione propria delle carte, cc. 245-263 del complesso; documento registrato alle cc. 245r-260r.
Descrizione
Atti del procedimento inquisitorio condotto dai commissari tirolese austriaco Giordano Frapporti e vescovile trentino Pietro Andrea Eccher nella sua veste di vicario minerario di Pergine, riguardante l'abusivo abbattimento di legnami nella selva nera di Pergine, contesa fra la comunità di Pergine e la gastaldia di Vignola e Falesina dall'una parte, e la gastaldia di Rovéda e Frassilongo dall'altra.
Accompagnati e assistiti dai procuratori e rappresentanti delle parti in causa, i commissari deputati effettuano le ispezioni in loco sui siti qui elencati oggetto dei reati forestali: "la casara di Pergine; taiadizzo vechio del signor Monte; Fontana del Prontech", località poste "di qua dalla casara tre cento passi circa da questa lontani riguardanti verso Falesina e respettivamente Pergine". Si riportano testualmente alcuni passaggi della relazione stesa dalla commissione ispettiva:
"Nella prima valle soto la casara di Pergine molte piante giovini tagliate alte un huomo.
Soto al taiadizzo vechio del signor Monte di qua dalla casara sodetta e dalla valle, una grandissima quantità che non si può numerare de legni aterrati et cimali che non si può penetrare nella selva, e li tagli in buona parte recenti di quest'anno e dell'anno scorso. Di soto al detto sito et in uno nominato della Fontana del Prontech una grandissima strage de legnami aterrati, istessamente innumerabili in parte recenti li tagli di modo che non si può penetrare per la selva, e grand' quantità delle piante recise all'altezza più d'un huomo, et in una pianta recisa il tronco alto due passi e più, a cui è appoggiato un ponte con due cimali legati in cima con una stropa appoggiato a detto tronco in forma di scala" (c. 256v). "Di là e poco lungi dalla casara predetta, ove si fa la mandra, e verso mattina ove si colloca la mandra del bestiame in evento di cattivi tempi, un tiro ordinario di schiopo lungi dalla detta casara, vi è un gran bosco folto d'arbori grossi, e fu osservato una poca parte d'esso bosco abruggiata, e li arbori recisi atraversati [posti a traverso; ndt] soto la strada, che rende impraticabile l'andata in detta selva della mandra"; il vicario minerario esclude la causa dell'incendio accidentale.
Lo stesso vicario minerario Eccher dichiara che dal 1717, anno del suo ingresso in ufficio sino al presente anno 1719, ha concesso agli uomini di Rovéda circa 900 piante adulte all'esterno della selva oggetto del contenzioso, e 120 piante giovani per "li palanchi per condur il fieno"; agli uomini di Pergine Vignola e Falesina in tutto circa 300 piante adulte, e altre 100 a Pergine destinate alla vendita a forestieri (cc. 257r e 258r).

Originale
Lingua: italiano, latino
Persone
Frapporti, Giordano (commissario tirolese austriaco)
Eccher, Pietro Andrea (commissario vescovile trentino, vicario minerario in Pergine)
Uomini di Rovéda
Uomini di Pergine
Uomini di Vignola
Uomini di Falesina