Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti in giudizio e corrispondenza
Atti in giudizio
"1752 Schelfa et Zanini Brentonici mineralis" (titolo originale, c [Ir] del fasc. A) "Zanini Balista et sotiorum coram illustrissima deputatione Trentini 1757" (titolo originale, c [Ir] del fasc. B)
Tipologia
volume
Estremi cronologici
22 maggio 1752 - 16 marzo 1758
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 6 (b. 54), "1752-1758"
Consistenza
203 cc. volume in folio, legatura in cartoncino, unità fisica composta da due fascicoli distinti per 203 cc. complessive: - fasc. A, cc. [I], 1-176, numerazione originale a penna sul recto delle carte in alto a destra, atti del processo di prima istanza Schelfi e Zanini, 1752-1756; - fasc. B, cc. [I], 1-18, numerazione originale a penna sul recto delle carte in alto a destra, e 7 cc. finali bianche non numerate, atti del processo in seconda istanza Zanini, Balista e soci, 1757-1758 ("ex actis domini Lisoni notarii" attuario del processo); il fasc. B contiene inserto all'inizio un bifoglio sciolto, 2 cc. non numerate con la nota delle relative spese giudiziarie ("Taxa expensarum secutarum in causa Zanini, Balista e consortum coram illustrissima deputatione Trentini"). Si segnalano: a c. 92r, sigillo aderente in ceralacca rossa di Giuseppe Michele Gentili vicario minerario in Pergine e supremo delle selve, vicario della giurisdizione di Caldonazzo (atto di proroga di termine giudiziario, 22 dicembre 1753); a c. 114r, sigillo anulare aderente in ceralacca rossa di Giacomo Antonio Zanini "mineralista" di Brentonico (sua istanza spedita a Francesco Alpruni cancelliere dell'Ufficio minerario di Pergine, 3 ottobre 1754, prodotta in giudizio il successivo 7 ottobre; identiche impronte del sigillo Zanini a c. 135r e c. 165v (atti in giudizio, 10 e 25 giugno 1755).
Descrizione
Atti del processo nella causa di prima istanza 1752-1756 celebrato davanti ai vicari minerari di Pergine, dottor Giuseppe Michele Gentili prima, suo figlio Giovanni Battista poi (attuario in causa il notaio Francesco Alpruni cancelliere del giudice minerario); parti in causa Bartolomeo fu Giorgio Schelfi di Brentonico contro Giacomo Antonio Zanini "mineralista" di Brentonico per il possesso e titolarità della concessione delle cave di terra rossa e verde poste nel territorio di Brentonico, giurisdizione dei Quattro Vicariati.
Atti del processo di seconda istanza 1756-1758 celebrato davanti al consigliere aulico di Trento Francesco Trentini, giudice delegato del principe vescovo, attuario il notaio Giovanni Battista Lisoni; parti in causa Giacomo Antonio Zanini e Martino Giuseppe Balista appellanti contro la sentenza di prima istanza pronunciata dal vicario minerario Gentili in favore di Schelfi.
Si segnalano nel fasc. A:
- una mappa con l'indicazione dei siti delle cave/miniere di terra verde oggetto del contenzioso, corredata da sua descrizione (alle cc. 116-117 la mappa, alle cc. 159r-160v la descrizione);
- una prodotta in giudizio (cc. 12r-13v), di atto 20 luglio 1751 con il quale Zanini presentò al vicario Giuseppe Michele Gentili un'istanza di concessione mineraria su terreni in Brentonico nei quali egli aveva scoperto diversi siti oggetto di possibile coltivazione mineraria per l'estrazione di terra verde, portando a riprova di ciò alcuni campioni di materiale esibiti al vicario minerario di Pergine e descritti in dettaglio nell'atto stesso (cc. 12r-13v);
- "Copia, o sia estratto del formulario dell'investiture delle miniere spedito dall'Inclito Supremo Direttoriato di Swoz (= Schwaz) all'Officio minerale di Pergine in ordine alli statuti e costituzioni minerali del Tirolo, e placitato dall'Eccelsa Superiorità di Trento" (cc. 118r-119r del volume).
Nelle 13 schede di sottolivello collegate a questa sono descritti i documenti di maggior rilievo informativo contenuti nel volume, con particolare riguardo alle prodotte in giudizio e alle deposizioni testimoniali.

Originali e copie
Lingua: italiano, latino, tedesco