Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti in giudizio e corrispondenza \ Atti in giudizio
Deposizione testimoniale
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
25 aprile 1679
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 6 (b. 54), "1679-1680", c. 117
Descrizione
Citato a comparire in giudizio come testimone, rispondendo alle domande dei commissari inquirenti Alberti Poia e Mayr, Bernardo Toletini, età 40 anni, commerciante di ferramenta, dichiara di rifornirsi di ferro grezzo o semilavorato proveniente in prevalenza dalla Valle di Bono e dalla Val di Ledro, ma anche da altre parti "conforme le congionture"; personalmente non è titolare di alcuna miniera di ferro. Dichiara di aver avuto rapporti con l'Ufficio minerario di Pergine, e in particolare con il vicario dottor Malfatti, nell'occasione in cui egli teste trovandosi a Venezia fece la conoscenza con tale Nicolò Borzaga, il quale gli aveva parlato di una certa miniera d'argento, oro e rame scoperta nel territorio di Condino; ritornato a casa, Toletini chiese al vicario Malfatti se fosse possibile ottenere una concessione per attivare un'impresa mineraria in quel luogo: il vicario Malfatti si era tuttavia mostrato alquanto perplesso "sul supposto di veder prima la materia che si cavava". Matteo Pedrotti, amico di Toletini, confidò a quest'ultimo di potersi interporre per fargli ottenere la concessione, essendo in stretta amicizia con il vicario: dovendo in ogni caso presentare all'Ufficio minerario di Pergine i saggi del materiale, Pedrotti suggerì a Toletini di accompagnarli con "qualche regalo al signor vicario", e di far avere nel frattempo qualche donativo al vicario in modo da ottenere una proroga al termine di presentazione dei campioni stessi. Toletini colse il suggerimento del Pedrotti, consegnando al vicario, presso la Casa regia sede dell'Ufficio minerario, la somma di due ongari. Toletini dichiara che in seguito presentò i campioni richiesti e ottenne dal vicario Malfatti l'investitura della miniera con il suo collega Pedrotti, il quale tenne il conto delle spese da loro sostenute in un suo libro privato.

Sottoscrizione del notaio Giovanni Paolo Ciurletti, attuario della commissione inquirente

Originale
Lingua: italiano, latino
Persone
Alberti Poia, Francesco Antonio (consigliere vescovile, poi cancelliere)
Mayr, Giovanni Ernesto
Tolentini, Bernardo (commerciante di ferramenta)
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Borzaga, Nicolò
Pedrotti, Matteo
Ciurletti, Giovanni Paolo (notaio in Trento)