Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti in giudizio e corrispondenza \ Atti in giudizio
Deposizione testimoniale
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
29 maggio 1679 - 30 maggio 1679
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 6 (b. 54), "1679-1680", c. 149r
Descrizione
Citato a comparire in giudizio come testimone, rispondendo alle domande dei commissari inquirenti Alberti Poia e Mayr, Giovanni Haym, mercante in Rovereto, rende una lunga deposizione riguardante le numerose lamentele rivolte da molte persone, in speciale modo dai sudditi della giurisdizione di Pergine, nei confronti del vicario minerario Andrea Malfatti e della sua condotta d'ufficio, il quale "per puocho o niente, con rigore et austerità straordinaria né mai pratticata, levasse e sequestrasse a chi un carro d'assi, ad altri li carri e bestiami, carbone in diverse benne, et molti altri legnami, cioè borre, scandole et altro". Tre anni addietro il teste Giovanni risiedeva a Palù del Fersina, giurisdizione di Caldonazzo, "per cavare una miniera di rame" di cui era imprenditore e concessionario Francesco Maria Gritti; Haym conduceva la miniera di rame in Palù in società con Salvetti di Rovereto per conto di Gritti. Intorno al 1668 Haym aveva ottenuto dal vicario Malfatti l'investitura della miniera del vetriolo alla Mandola sotto Vattaro, sul territorio della giurisdizione di Caldonazzo, con atto rogato dal notaio Antonio Refatti; Giovanni dichiara che in quell'occasione aveva corrisposto al vicario Malfatti a titolo di onorario concordato "calzette di seta et altre robbe della mia bottegha" e merci varie(*). Giovanni dichiara di aver prodotto una certa quantità di vetriolo dalla miniera alla Mandola durante i sei o sette anni in cui la mantenne, come appare dai suoi libri contabili di miniera, e di non aver versato alcuna decima all'Ufficio minerario di Pergine poiché Simone Pietro Barbi, imprenditore titolare della miniera da lui ceduta in locazione a Giovanni, gli aveva assicurato di essere esente dal pagamento della decima in forza di speciale privilegio arciducale spedito dalla Camera tirolese di Innsbruck. Ciò nonostante, il vicario Malfatti pretese che Haym versasse regolarmente la decima; Haym gli fece presente il cattivo stato della miniera, le difficoltà di lavorazione e le spese di investimento che aveva sostenuto: il vicario Malfatti promise di procurargli una nuova esenzione dietro corresponsione di 100 talleri; Haym accettò, così il vicario Malfatti iniziò a prelevare diverse merci dalla bottega di Haym per un valore anche superiore alla somma pattuita. Giovanni Haym aveva preso in locazione da Barbi la miniera alla Mandola per 800 ragnesi all'anno in società con Francesco Boschetti da Mori, che però più avanti si ritirò; Haym decise così di acquistare la miniera stessa, accordandosi con Simone Pietro Barbi sul prezzo di 1.200 fiorini. L'impresa incontrò diverse difficoltà, tra queste il parziale esaurimento della vena principale: Boschetti, ex socio di Haym, gli aveva a suo tempo riferito che "vi era ancora la bucca [fatta scavare da Barbi; ndt], ma che era perso il fillone, e così noi dovessimo fare nuove cave in altri luoghi". Haym riferisce infine che una buona parte del vetriolo ricavato dalla miniera alla Mandola veniva portato e venduto sulla piazza di Verona, citando fra gli acquirenti il mercante veronese Franceschini.

Sottoscrizione del notaio Giovanni Paolo Ciurletti, attuario della commissione inquirente

Originale
Lingua: italiano, latino
Note
(*) Alle cc. 178r-182r sono registrate agli atti alcune note prodotte con le note distinte delle merci prelevate a più riprese dal vicario Malfatti nella bottega del mercante Giovanni Haym di Rovereto tra il 12 settembre 1668 e il 30 dicembre 1670.
Persone
Alberti Poia, Francesco Antonio (consigliere vescovile, poi cancelliere)
Mayr, Giovanni Ernesto
Haym, Giovanni (mercante in Rovereto)
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Gritti, Francesco Maria (concessionario di miniera in Palù del Fersina)
Barbi, Simone Pietro da Cembra (concessionario della miniera della Mandola sotto Vattaro)
Boschetti, Francesco da Mori
Ciurletti, Giovanni Paolo (notaio in Trento)