Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Sezione tedesca
Rendiconto
"1510 Vermerckt was ich Martin Phanholcz perkhrichter an stat meins gnedigen zu Trynnd auf dem Nons eingenomen und dargegen ausgebn hab des XV(c) unnd X iars wie hernach volgt" (titolo originale, c. 1r)
Tipologia
vacchetta
Estremi cronologici
01 gennaio 1510 - 31 dicembre 1510
Segnatura
Miscellanea, n. 351, documento 02
Consistenza
6 cc. fascicolo privo di coperta, cc. 1-6 (numerazione moderna a lapis, al recto delle carte in basso a destra), legate a filo; filigrana: corona con diadema a tre fioroni sormontata da croce latina.
Descrizione
Rendiconto delle entrate e uscite d'ufficio presentato da Martin Phanholtz giudice minerario "auf dem Nons" al principe vescovo di Trento Giorgio Neideck per l'anno 1510, relativo alla quota parte della metà pertinente alla Camera vescovile di Trento.
Riguarda le miniere d'argento di Val di Non denominate "auf der wálschen zech, am Tescn, im Aicholtz/Aichleit". Gli imprenditori di miniere d'argento in Val di Non citati in questo documento con la specifica di quanto da loro versato come imposta di decima ("fron") sul minerale estratto sono: "Tschan Partell auf der wälsch(e)n zech; Martein Walch am Tescn; Jörg Winckhkofer; Hanns Wolf Augustin aus der neder am Tescn; Hanns Schreckhnstain auf der wälschen zech; Martein Ztschanat und Frantzisc Schannder im Aicholtz; Hanns Smeltzers erbn auf der wälschn zech; Hanns Salfeder am Tescn; Gilg Saltzpurger im Aichlait". Le entrate derivanti dall'imposta di decima ("fron") sul minerale estratto e di "wechsel" sull'argento prodotto ammontarono nel 1510 a 22 fiorini 3 lire 7 kreuzer 4,5 vierer per la quota spettante alla Camera vescovile di Trento.
Tra le poste di uscita sono registrate le spese delle missioni d'ufficio in Val di Non compiute dal giudice con gli ufficiali al suo servizio allo scopo di predisporre questo resoconto, portando "auf Nons" la bilancia ("silberwag") per la pesatura dell'argento; vi sono inoltre le mercedi corrisposte all'ufficiale giurato rappresentante locale del giudice ("anwaldgschworn") e allo scrivano ("schreiber"). Sono infine conteggiati 8 grossi crociferi ("kreutzer") pagati a un fabbro per la confezione di sei punzoni per la marchiatura dei pani d'argento ("von VI stempfl zu den silbern zu machn"), e 1 lira all'orefice Biagio per la produzione del marchio inciso sui punzoni ("das er die stempfl grabn hat").
In calce al documento contabile (c. 6v), vi sono note di altra mano coeva attribuibili a un scrivano di segreteria vescovile o dell'ufficio camerale vescovile di Trento.

Originale
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indice n. 6 di Sala studio, Archivio del Principato Vescovile di Trento, Sezione tedesca, "Verzeichnis über die nachregistrierten Urkunden und Acten des hochstiftischen Deutschen Archivs von Trient 1812 doc. 354, von J. Röggl" (anche on-line sul sito dell'istituto).
Note
Martin Phanholtz dichiara di agire in qualità di giudice minerario per il territorio della Val di Non: molto probabilmente i conti presentati in questo registro riguardano quindi solo il territorio minerario di Val di Non (per la precisione la Val di Rumo), escluse le zone minerarie del territorio perginese. Da altra documentazione schedata in questo database risulta che alcuni nomi di persona (ad esempio, "Martein/Marin Ztschanat, Frantzisc Schannder", forme tedeschizzate dallo scrivano del giudice minerario rispettivamente per Martino/Marino Zanetto e Francesco Sandrin) sono riconducibili con certezza al territorio di Val di Non; si tenga inoltre presente che gli imprenditori minerari Hanns Schreckhnstain, Jorg Winckhelhofer e Hanns Wolf Augustin citati in questo documento del 1510 compaiono anche nel documento contabile del giudice Benedikt Klöll datato al 1502-1504 e riferito con certezza alle miniere di Val di Non; per contro, alcuni nomi di località e titoli/dedicazioni di miniera ("Aichholtz/Aichlait; am Tescn, auf der wälschen zech") potrebbero essere riferiti anche al territorio di Pergine (Viarago, Rovéda e Sant'Orsola).
Alcuni riscontri numerici da c. 2r del documento contabile:
- "Tschan Partell" ha dichiarato e ripartito 55 stari di minerale grezzo estratto ("artz") dalla "wálschn zech"; gli è stata calcolata un'imposta decimale di "fron" pari a 2,75 stari (esattamente 1/20 dell'estratto ossia la metà spettante della Camera vescovile di Trento della decima totale); il minerale estratto gli è stato rivenduto al computo di circa 90 grossi/staio per un totale di 20 lire, 7 grossi e 2,5 vierer, denaro che quindi egli ha corrisposto a titolo di imposta.
- lo stesso "Tschan" ha dichiarato una produzione di argento dalla stessa miniera di 13 marche, 13 lot e 2 quentchen, per un'imposta totale di "wechsel" pari a a 6 lire e 11 kreuzer; il calcolo fornisce un'aliquota di imposta pari a 6 kreutzer per marca di argento prodotto, riscontrata esattamente nei rendiconti per l'intero secolo XVI.
Soggetto produttore
Principato vescovile di Trento
Persone
Phanholtz, Martin (giudice minerario in Pergine, sec. XVI in.)
von Neideck, Georg (principe vescovo di Trento, consigliere imperiale)