Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento)
\
Atti trentini I Serie
\
Atti e corrispondenza
Verbale di interrogatorio
Tipologia
sottofascicolo
Estremi cronologici
21 dicembre 1772
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 1a (b. 52), c. 285v
Consistenza
98
cc.
testo registrato alle cc. 285v-286v del complesso, capitolo 20 di interrogatorio.
Descrizione
I commissari inquirenti Trentinaglia e Alberti Poia chiedono al vicario Bartolomei di riferire quali siano a suo parere i motivi della grave decadenza dell'attività mineraria in Pergine, e quali siano gli eventuali rimedi da porre in atto. Il vicario Bartolomei risponde in questi termini: "Questo articolo esigerebbe una lunga ed accurata discussione (...). Io reputo che specialmente le miniere del ferro, essendo state specialmente lavorate presso vari torrenti di questo territorio, siano state coperte le cave dalle molte materie dalle acque condotte, e che in questa maniera se ne sia perduta la traccia. Ho osservato ancora che l'imperizia de' fonditori e l'infedeltà de' canopi ha non pocco contribuito all'arenamento delle miniere. In terzo luogo, le miniere sono pocco lavorate perché pochissimi sono quelli che vogliano o possano arischiare il loro denaro nel lavoro delle miniere. Passando poi a' rimedi, che sarebbono idonei per far risorgere tali miniere, io crederei cosa utilissima se le Eccelse Superiorità accordassero facilmente la errezione delle fucine per collare il materiale, se si proponesse la esenzione dalle solite decime per due o tre anni, e se i mineralisti puotessero godere gli antichi privilegi ad essi accordati. Finalmente non mi sembrarebbe cosa inutile l'erigere una catedra di metalorgia".
Originale
Lingua: italiano
Persone
Alberti Poia, Alberto Vigilio (consigliere aulico in Trento)
Bartolomei, Francesco Stefano (vicario minerario in Pergine)
de Trentinaglia, Giuseppe (consigliere della Reggenza di Innsbruck, capitano del Circolo ai Confini d'Italia in Rovereto)