Contesto gerarchico

Tipologia

sottofascicolo

Estremi cronologici

31 dicembre 1772

Segnatura

Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 1a (b. 52), c. 332r

Consistenza

98 cc. testo registrato alle cc. 332r-333r del complesso.

Descrizione

Pietro Giuseppe Tosetti e Gian Ludovico Huber, attuari del procedimento inquisitorio in corso rispettivamente per parte vescovile trentina e comitale austriaca, vengono incaricati di effettuare un sopralluogo sul monte di San Mauro di Piné, sito oggetto dell'investitura concessa dal vicario minerario Bartolomei, e di presentare una relazione alla commissione inquirente.
I due ispettori incaricati riferiscono di essersi portati con l'avvocato fiscale vescovile, dottor Vigilio Schrattenberg, sul dosso di San Mauro che, secondo la dichiarazione fatta da Pietro Grisenti di Baselga di Piné presente all'atto ispettivo come testimone assieme Giovanni Battista fu Andrea Mattivi di Tressilla, "si denomina i Lastari di Piné"; riferiscono di aver visto "che il monte sudetto è composto fin dalla sua superficie di pietre volgarmente chiamate laste, le quali si cavano in diversi siti orizontalmente e verticalmente, come apunto è verticale quella dell'investito Mativi, la di cui profondità può essere di sette in otto piedi circa, le quali, scavate che sono, si adatano senza altra politura a coprire i teti".

Originale
Lingua: italiano

Persone

Tosetti, Pietro Giuseppe (notaio, attuario della cancelleria aulica di Trento)
Huber, Gian Ludovico (attuario della cancelleria comitale austriaca)
Bartolomei, Francesco Stefano (vicario minerario in Pergine)
Schrattenberg, Vigilio (avvocato fiscale del principe vescovo di Trento)
Grisenti, Pietro da Baselga di Piné
Mattivi, Giambattista fu Andrea da Tressilla