Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti e corrispondenza
Supplica con rescritto
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
03 settembre 1677
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 3 (b. 53), doc. di data
Consistenza
3 cc. due bifogli legati a filo, il primo mutilo della prima carta, 3 cc. non numerate.
Descrizione
Il vicario minerario e supremo delle selve di Pergine, Andrea Malfatti, presenta supplica al Capitolo della cattedrale di Trento, amministratore in temporale del Principato, con la quale chiede che gli venga accordato e fornito da parte dei giudici ordinari locali delle giurisdizioni vescovili periferiche il loro braccio di giustizia nelle occorrenze in cui il vicario minerario stesso dovesse procedere ad amministrare la giustizia in civile e criminale per gli ambiti delle proprie competenze.
Espone la recente vicenda dei ripetuti furti di pece terrena commessi in Val di Non ai danni dei titolari concessionari per patente principesca vescovile dell'estrazione di quel materiale; informa che era stata sporta querela presso il suo ufficio, competente per materia e di aver provveduto a richiedere ove necessario il braccio di giustizia dell'assessore delle Valli di Non e Sole, giudice ordinario. Malfatti dichiara di aver richiesto più volte l'intervento del Consiglio vescovile di Trento, sempre invano; decise perciò di rivolgersi direttamente al segretario Martini, con il medesimo esito negativo, poiché ottenne come risposta che al vicario minerario non compete alcuna giurisdizione né in civile né in criminale, trattandosi nel caso di fattispecie di furto; Malfatti commenta così: "sopra del che per non difondermi troppo al lungo non volsi sogiunger haver io, et infiniti altri ch'al presente vivano, veduto le carceri nella casa minerale qui di Pergine avanti fosse stata malamente refrabicata"; produce quindi molti elementi, fra i quali il tenore dispositivo della patente della sua nomina con le annesse istruzioni d'ufficio, dalle quale appare chiaro e indubitabile competere al vicario minerario l'amministrare la giustizia "in ogni luogo et paese dove vengono incaminate er perseguite minere" contro i responsabili di reati di danneggiamenti e furti alle miniere stesse, punibili a norma dello statuto minerario e rientranti nelle competenze giurisdizionali del vicario minerario.
Con rescritto segnato in data 3 settembre 1677 dal segretario alemanno della cancelleria vescovile di Trento, Bartolomeo Kempf, si dispone che i giudici vescovili locali forniscano al vicario minerario l'ausilio del loro braccio di giustizia richiesto nello svolgimento dei suoi doveri d'ufficio.

Sottoscrizione di Bartolomeo Kempf, segretario alemanno della cancelleria vescovile di Trento, estensore del rescritto

Originale
Lingua: italiano, latino
Persone
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Kempf, Bartolomeo (segretario tedesco della cancelleria vescovile di Trento)