Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio della Comunità di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento) \ Atti processuali
Ordini forestali
"Copia del statuto" (nota a c. 24r)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
05 giugno 1522
Segnatura
Atti P. de Alessandrini, III, 79, c. 24r
Consistenza
2 cc. testo registrato alle cc. 24r-v del complesso.
Descrizione
Carlo V d'Asburgo, imperatore eletto, arciduca d'Austria e conte del Tirolo, comunica a Wolfgang Schöchtl, castellano e luogotenente in Castel Pergine e a Leonhard Fingerle, giudice minerario in Pergine, di aver avuto informazioni precise rispetto a numerosi abusi commessi sia dai suoi sudditi diretti, sia da altri soggetti, nel tagliare senza alcuna licenza e senza alcun riguardo piante nelle selve del distretto di Pergine poste in bandita, in particolare nelle selve alte, in spregio dei divieti più volte pubblicati, nell'aprire fratte e ronchi appiccando il fuoco nei boschi, e nel rivendere legna e legnami fuori distretto e anzi fuori del Paese; questi abusi forestali arrecano pregiudizio all'attività di miniera locale e di conseguenza alla Camera regia tirolese, a causa della riduzione delle entrate derivanti dalle imposte di "fron" e "wechsel" sul minerale estratto e sul metallo prodotto. Per questo motivo il sovrano ordina ai due ufficiali di pubblicare un nuovo suo mandato con il quale siano vietati e puniti quegli abusi forestali; i due ufficiali dovranno quindi provvedere a tutelare le foreste di Pergine e alle necessità delle miniere; potranno concedere dietro pagamento di un'imposta, e nella quantità da loro determinata, il taglio di legname; gli abusi commessi nell'eccedere la misura concessa e i reati commessi nel tagliare il bosco, nel bruciarlo e nell'aprirvi fratte senza alcuna licenza dovranno essere puniti con la sanzione di 5 lire per pianta abbattuta, o nella forma stabilita per patteggiamento; i legnami tagliati in spregio del divieto e non destinati al fabbisogno delle miniere saranno sequestrati, incamerati dal castellano e dal giudice minerario e rivenduti destinando il ricavato alle necessità delle miniere, i responsabili puniti come sopra indicato; infine, il giudice minerario è tenuto a presentare annualmente il rendiconto della gestione del suo ufficio alla Camera regia del sovrano.
L'ordine dato con la presente agli attuali due ufficiali deve considerarsi esteso e impartito a tutti i loro subentranti in futuro nelle rispettive cariche.

Copia semplice non datata, collocabile verso metà sec. XVII
Lingua: tedesco
Persone
Fingerle, Leonhard (giudice minerario in Pergine)
d'Asburgo, Carlo V (imperatore, re dei Romani, arciduca d'Austria, conte del Tirolo)
Schöchtl, Wolfgang (castellano, luogotenente in Castel Pergine, amministratore reggente della giurisdizione di Pergine)