Contesto gerarchico

"Copia della patente concernente li boschi" (nota a c. 26r)

Tipologia

unità documentaria

Estremi cronologici

07 marzo 1618

Segnatura

Atti P. de Alessandrini, III, 79, c. 26r

Consistenza

2 cc. testo registrato alle cc. 26r-v del complesso.

Descrizione

Massimiliano II d'Asburgo, arciduca d'Austria e conte del Tirolo, e Carlo Gaudenzio Madruzzo, principe vescovo di Trento, rendono noto che, in forza dell'accordo stipulato il 12 gennaio 1531 stipulata fra il re dei Romani Ferdinando I d'Asburgo e il principe vescovo di Trento Bernardo Clesio in ordine alle miniere poste nel territorio del Principato e in particolare nel distretto di Pergine, hanno designato Karl Faschung alle cariche di giudice minerario, direttore minerario, supremo delle selve ed esattore delle imposte minerarie per il distretto di Pergine e per le miniere poste nel territorio principesco vescovile ("zu unsern perckhrichter, perckhmaister, waldmaister und fröner gern Persen und über die perckhwerch in stifft Trienndt gelegen"), fatta eccezione per le miniere di ferro la cui potestà è attribuita in esclusiva ai principi vescovi di Trento. Karl Faschung ricoprirà le succitate cariche a discrezione dei due sovrani e sino alla sua eventuale revoca dall'ufficio; dovrà esercitare stretta sorveglianza sulle selve e garantire adeguata fornitura di legna e legname alle miniere, far rispettare le ordinanze forestali e punire i trasgressori a tali ordinanze esercitando con sollecitudine le sue funzioni di giudice minerario e di supremo delle selve.
I due sovrani appongono a questa patente i loro rispettivi sigilli.

Copia semplice non datata, collocabile verso metà sec. XVII
Lingua: tedesco

Persone

Madruzzo, Carlo Gaudenzio (principe vescovo di Trento)
d'Asburgo, Massimiliano II (arciduca d'Austria e conte del Tirolo)
Faschung, Karl (prima assistente del giudice minerario in Pergine Mathäus Faschung, poi giudice minerario, direttore minerario, supremo delle selve, esattore delle imposte minerarie per il distretto di Pergine e per le miniere poste nel territorio principesco vescovile)