Contesto gerarchico
Archivio della Comunità di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento)
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Atti processuali
Compravendita
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
29 novembre 1621
Segnatura
Atti P. de Alessandrini, III, 79, doc. di data 1621
Consistenza
2
cc.
un bifoglio sciolto, 2 cc. non numerate; sul recto della prima carta, la nota "B. Productum [ex] parte comunitatis die 6 iulii 1662" (produzione dell'atto in sede di giudizio); sul verso della seconda, una nota di contenuto, la nota "detur comunitati" (destinazione del documento), e la nota "troni 9" relativa all'onorario del notaio per la stesura dell'atto, tutte di mano del notaio Leporini estensore.
Descrizione
Dato che la comunità di Pergine aveva da tempo stabilito di far tagliare un tratto della sua selva vicino alla casara della comunità stessa allo scopo di guadagnare spazio a favore "del campivo et pascolo" della casara stessa, selva che al presente appare "troppo angusta et folta de legnami" tale da creare non pochi ostacoli per il pascolo del bestiame al punto che i vicini del borgo rinunciavano a farvi alpeggiare il bestiame stesso spedito in altre zone di montagna, la comunità decide di accettare l'offerta proposta da Giovanni Lehner, vicino del borgo, di far tagliare e ripulire la selva, assumendosi anche di pagare la somma che sarà convenuta per l'acquisto del legname. Eseguito il sopralluogo nella parte di selva da tagliare, stabilito il prezzo di cessione, il sindaco Cristoforo Moar e i consiglieri della comunità vendono ora a Giovanni Lehner tutto il legname che lo stesso Lehner farà tagliare nel tratto di selva nera della comunità posto appena oltre la casara seguendo il sentiero ("trozo" ) che si diparte dalla casara stessa e va in direzione di Rovéda, entro i confini qui precisati; si fa eccezione per le piante destinate a fornire il legname per le mandre "per star al coperto li bestiami"; l'acquirente Lehner dovrà nel tempo di cinque anni provvedere al taglio del legname cedutogli e trasformare quel tratto di bosco in pascolo, portando fuori dal bosco il legname utilizzando la viabilità presente o creando nuove strade con il minor danno possibile alla selva che non sarà tagliata; in cambio, Giovanni Lehner verserà alla comunità la somma di 150 ragnesi a 5 lire per ragnese, in tre rate uguali alle scadenze di Natale del presente anno 1621 e dei due successivi 1622 e 1623. La comunità dovrà provvedere a far sì che Lehner possa esportare il legname fuori del distretto di Pergine, difendendolo qualora gli fosse posto un divieto in tal senso da parte del vicario minerario; se tuttavia Lehner volesse esportare il legname fuori del territorio del principato incontrando opposizione da parte dei "trentini", dovrà provvedere personalmente alle proprie difese; inoltre la comunità si offre di acquistare a titolo di prelazione da Lehner i manufatti in legno che egli intendesse eventualmente vendere, dichiarando nulli eventuali contratti di acquisto che la comunità stipulasse con altri soggetti, oltre al risarcimento di danni e spese per eventuali azioni in giudizio che Lehner dovesse muovere contro la comunità per inadempienze di questa rispetto a questo ultimo patto speciale.
Testimoni all'atto: Gaspare fu Pietro Gherla, Andrea fu Francesco Bonmassar entrambi di Pergine.
Segno e sottoscrizione del notaio Andrea Leporini di Pergine, rogatario ed estensore dell'atto
Originale
Lingua: italiano
Persone
Lehner, Giovanni
Moar, Cristoforo (sindaco della comunità di Pergine)
Leporini, Andrea di Orazio da Pergine (notaio)