Contesto gerarchico

Tipologia

sottofascicolo

Estremi cronologici

17 agosto 1640 - 19 aprile 1731

Segnatura

Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 5 (b. 54), docc. di data

Consistenza

54 cc. complesso di fogli, bifogli e fascicoli sciolti per 54 cc. complessive; è presente una parziale numerazione moderna 12, 13, 15, 81-87, 140-141, 149-155, 166-177, 201-202 e 254 indicata a lapis sul recto in basso di alcune carte (20 cc. non numerate), utilizzabile per individuare alcuni singoli documenti all'interno del complesso, altrimenti identificabili solo con la rispettiva datazione; sigilli sulle lettere spedite in originale da Innsbruck a Trento dalla Camera dell'Austria Superiore e dall'arciduchessa Claudia de' Medici; sigillo del principe vescovo di Trento, Francesco Alberti Poia, 25 agosto 1680, spedita alla Camera dell'Austria Superiore; timbro dello Statthalterei-Archiv di Innsbruck (sec. XIX seconda metà) sui singoli documenti.

Descrizione

Lettere inviate dalla Camera dell'Austria Superiore in Innsbruck al capitano e al Consiglio vescovile di Trento, al decano e al Capitolo della cattedrale di Trento, amministratori dell'episcopato di Trento; quattro lettere spedite dall'arciduchessa Claudia de' Medici al principe vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo (1641, 1643, 1645); minute di cancelleria vescovile e un originale di lettere inviate da Trento alla Camera e alla Reggenza dell'Austria Superiore in Innsbruck, per 35 unità documentarie complessive.
La corrispondenza 1668-1670 riguarda l'amministrazione e la condotta d'ufficio del già vicario minerario di Pergine, Ferdinand Ampferthaler, oggetto di indagine aperta nei suoi confronti.
Due lettere (22 gennaio 1679 e 25 agosto 1680, spedite dal principe vescovo di Trento Francesco Alberti Poia alla Camera dell'Austria Superiore in Innsbruck) riguardano il procedimento inquisitorio aperto dalla commissione austriaca e trentina nei confronti del vicario minerario di Pergine Andrea Malfatti, sospeso dall'incarico nel 1679: ne fece le veci dapprima Giovanni Battista Passinger, steoraro provinciale tirolese ai Confini d'Italia come deputato amministratore dell'Ufficio minerario di Pergine, poi Kaspar Oppenrieder.
Due lettere (20 dicembre 1693 e 28 luglio 1694, Innsbruck, cc. 87r-v) riguardano la nomina di Bernhard Saron alla carica di giudice minerario e supremo delle selve in Pergine, subentrante ad Andrea Malfatti sospeso dall'incarico nel 1679, poi definitivamente rimosso.
Estranee per contenuto al complesso della documentazione conservata in questo sottofascicolo, vi sono:
- una lettera di Oswald barone von Trapp, dinasta della giurisdizione di Caldonazzo, diretta al principe vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo, in data 17 agosto 1640 (già segnalata nel campo di contenuto complessivo della scheda descrittiva di questo fascicolo 5);
- la minuta di una lettera spedita dalla cancelleria vescovile di Trento alla Reggenza dell'Austria Superiore in Innsbruck (6 gennaio 1669, cc. 170r-171r) riguardante una vicenda giudiziaria nella quale erano coinvolti Francesco Pollicanto da Tuenno agente contro Domenico Compagnazzi da Tuenno, e i conti Spaur di Flavon e Valer che allo stesso Pollicanto avevano accordato protezione e un salvacondotto.
Nelle schede parallele a questa sono descritti alcuni documenti di maggior rilievo informativo contenuti in questo sottofascicolo.

Originali (corrispondenza pervenuta) e minute di cancelleria vescovile
Lingua: latino, tedesco

Persone

de' Medici, Claudia (arciduchessa d'Austria, principessa di Toscana, amministratrice reggente della contea del Tirolo)
Madruzzo, Carlo Emanuele (principe vescovo di Trento)
Ampherthaler, Ferdinand (vicario minerario in Pergine)
Alberti Poia, Francesco (principe vescovo di Trento)
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Passinger, Giovanni Battista (steoraro provinciale tirolese ai Confini d'Italia, deputato amministratore dell'Ufficio minerario di Pergine)
Oppenrieder, Kaspar (vicario minerario in Pergine)
Saron, Bernhard (vicario minerario in Pergine)