Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Atti trentini I Serie \ Atti in giudizio e corrispondenza \ Atti in giudizio
Sentenza
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
16 marzo 1677
Segnatura
Mazzo XIII "Bergwerk/Miniere", fasc. 6 (b. 54), "1679-1680", c. 47r
Descrizione
Il vicario minerario di Pergine, dottor Andrea Malfatti, pronuncia sentenza al termine del procedimento da lui avviato contro Giacomo Conzatti "ferraro alla fosina Bernabeda" (fucina della famiglia Bernabè; ndt) in Pergine. Il 25 novembre 1676 l'Ufficio minerario di Pergine aveva provveduto a far marcare con il proprio bollo 13 pezzi di legnami di peccio e di abete ritrovati presso la predetta fucina, al presente abitata da Conzatti, abbattuti senza la necessaria previa licenza del detto ufficio; le bore furono consegnate prima alla moglie dell'inquisito, in assenza di costui, e poi all'inquisito stesso, con l'ordine di non asportare in alcun modo il legname dalla fucina, luogo del sequestro. In spregio dell'Ufficio e disobbedendo all'ordine ricevuto, Conzatti aveva tagliato le teste dei legnami rimuovendone il marchio dell'Ufficio minerario, tuttavia lasciandolo intatto e ben visibile. Esaminati i fatti e visto il costituto reso dall'imputato, reo di contravvenzione a quanto disposto nei proclami dell'Ufficio minerario di Pergine, il vicario Malfatti condanna Giacomo Conzatti alle pene comminate nei capitoli 9 e 10 del proclama in ordine al reato commesso, oltre le spese giudiziarie poste a suo carico(*).

Sottoscrizione del notaio Antonio Refatti di Pergine, attuario del processo

Copia prodotta agli atti il 21 aprile 1679
Lingua: italiano, latino
Note
(*) Condannato alla pena pecuniaria di 50 ragnesi, da applicarsi per metà alla Camera vescovile di Trento, metà alla Camera vescovile di Innsbruck, Conzatti aveva richiesto al vicario di ottenere la remissione parziale della sanzione, accordatagli nella sola misura di 6 ragnesi; Conzatti fece presente di aver ottenuto dal Consiglio vescovile di Trento la remissione della metà e di dover quindi versare 12 ragnesi e mezzo; avendo già dovuto pagare per intero la quota spettante alla Camera di Innsbruck, chiese che gli sia concessa una proroga del termine di pagamento della parte toccante alla Camera fiscale di Trento. Con rescritto del Consiglio vescovile di Trento del 17 settembre 1677, fu accolta la sua richiesta.
Persone
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Conzatti, Giacomo (fabbro in Pergine)
Refatti, Antonio da Pergine (notaio)