Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio della Comunità di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento) \ Atti processuali
Costituto e deposizione testimoniale
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
10 agosto 1671
Segnatura
Atti P. de Alessandrini, III, 134, c. 52v
Descrizione
Il notaio Michele Gentili, attuario del processo, registra la deposizione resa da Giacomo fu Christel Pasotto di Falesina, citato in giudizio come imputato e come testimone.
Giacomo dichiara di lavorare dal 4 aprile del corrente anno come soprastante della miniera del vetriolo sopra Levico, di cui è titolare concessionario Leonardo Dal Monte; Giacomo era subentrato in quell'incarico a suo fratello Mothes, defunto pochi giorni prima, in servizio per circa tre anni.
Giacomo definisce le incombenze di quell'incarico: "Io devo guardar sopra ai canoppi e lavorenti che tagliano nel boscho legne per benefficio della minera, conforme ai ordini che riccevo dal patrone". A questo punto del procedimento Giacomo viene interrogato "principaliter" come imputato per quanto riguarda la sua persona dovendo perciò rendere il proprio costituto, e nel contempo come testimone rispetto agli altri coimputati.
Giacomo dichiara di aver fatto tagliare lo scorso mese di luglio circa cento carri (o "brozzi") di abeti e pecci nella selva vicino alla casara della comunità di Pergine, per circa 120 piante, lasciate nel bosco e non ancora scondotte; il taglio fu materialmente eseguito da suo figlio Gaspare e da alcuni uomini di Rovéda e di Vignola che Giacomo aveva assoldato per l'occasione; Giacomo dichiara di aver proceduto dietro espresso ordine da parte di Leonardo Dal Monte il quale gli aveva assicurato di aver ottenuto licenza dal vicario Malfatti sotto la condizione che il legname abbattuto fosse destinato a beneficio esclusivo della miniera e non per farne bore o legname mercantile.
Giacomo dichiara che nel 1669 fu eseguito un tagli analogo nello stesso luogo e sotto le stesse condizioni, e che il legname di peccio era destinato a fabbricare le doghe dei barili contenitori del vetriolo: l'operazione fu commissionata a Giorgio e Giovanni Beber da Vignola, e da Christel Oss, i quali hanno fabbricato le doghe nella selva; queste venivano lasciate nel bosco e di volta in volta secondo le necessità del momento portate alla miniera.

Sottoscrizione del notaio Michele Gentili, attuario del processo

Originale
Lingua: italiano, latino
Persone
Gentili, Michele (notaio, attuario dell'Ufficio minerario di Pergine)
Pasotti, Giacomo da Falesina (massaro della Confraternita dei minatori di Pergine)
Dal Monte, Leonardo (concessionario della miniera del vetriolo di Levico, sec. XVII seconda metà)
Pasotti, Mothes da Falesina
Pasotti, Gaspare da Falesina
Malfatti, Andrea (vicario minerario in Pergine, sec. XVII terzo quarto)
Beber, Giorgio da Vignola
Beber, Giovanni da Vignola
Uomini di Vignola
Uomini di Rovéda
Oss, Christel (gastaldo in Vignola)