Contesto gerarchico

Tipologia

unità documentaria

Estremi cronologici

10 agosto 1671

Segnatura

Atti P. de Alessandrini, III, 134, c. 55v

Descrizione

Il notaio Michele Gentili, attuario del processo, registra la deposizione resa da Gaspare figlio di Giacomo Pasotto di Falesina, citato in giudizio come imputato e come testimone.
Dichiara di esercitare il mestiere di boscaiolo ("io taglio legna"), e di averlo fatto lo scorso mese di luglio per conto di Leonardo Dal Monte "per uso della minera del vittriolo", tagliando piante di abete e peccio nella selva nera vicino alla casara della comunità di Pergine, lavorando ad opera per quattro giornate per il Dal Monte insieme a Giovanni Gartler, Zuan Pinziger e Battista Anderle: hanno abbattuto circa 120 piante per 120 carri ("brozzi") di legna, lasciate sul posto. Gaspare dichiara di aver compiuto l'opera con gli altri sopra nominati per ordine di suo padre soprastante alla miniera del vetriolo, a sua volta comandato da Leonardo Dal Monte; dichiara che altri, Giovanni Oss e Giorgio Beber, avevano abbattuto piante nello stesso luogo per farne doghe per le necessità della miniera; Gaspare precisa di non aver abbattuto personalmente alcuna pianta, ma di aver lavorato solo quelle già a terra tagliate da altri, come suo padre Giacomo potrà testimoniare.

Sottoscrizione del notaio Michele Gentili, attuario del processo

Originale
Lingua: italiano, latino

Persone

Gentili, Michele (notaio, attuario dell'Ufficio minerario di Pergine)
Pasotti, Gaspare da Falesina
Dal Monte, Leonardo (concessionario della miniera del vetriolo di Levico, sec. XVII seconda metà)
Gartler, Giovanni
Pinziger, Zuan
Anderle, Battista
Oss, Giovanni da Vignola
Beber, Giorgio da Vignola