Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Sezione latina
Lettera
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
02 ottobre 1550
Segnatura
capsa 66 n. 11
Consistenza
2 cc. un bifoglio sciolto, 2 cc. numerate a lapis da mano moderna; sul verso di c. 2, la nota di destinazione, una segnatura archivistica provvisoria "[capsa 81] 84", depennata, sostituita dalla definitiva "C. 66 N. 11", valida attualmente, entrambe databili al 1759-1762 e riferite all'archivio principesco vescovile; timbro dello Statthalterei-Archiv di Innsbruck (sec. XIX seconda metà); non risultano segni evidenti dell'apposizione di sigillo.
Descrizione
Teodoro Busio scrive al principe vescovo di Trento, cardinale Cristoforo Madruzzo, in quel periodo ad Augsburg: fra le altre cose parla di una miniera di vetriolo e di una cava di marmo nelle quali lo scrivente ha interessi diretti di sfruttamento, senza indicarne l'ubicazione precisa.
Sulla prima, Busio riferisce del buon andamento dell'impresa, meritevole quindi di opportuni investimenti: "Del vitriol le cose vanno bene, et ne havemo fatto una cotta quale è reuscita, et di giorno in giorno reuscirà meglio, et è cosa de mettergi del bono aciò si faci delle facende asai perché materia non mancha di far roba asai".
Circa la seconda, Busio scrive: "Messer Alexandro scultor con uno altro spezapreda sono stati alla predera di marmori, quali diceno esser cosa mirabile et bona; esso messer Alexandro scriverà il tutto a Vostra Signoria Illustrissima, alla qual basandoge le manni me riccomando"(*).

Sottoscrizione di Teodoro Busio, autore e mittente

Originale
Lingua: italiano
Strumenti di ricerca
P. Giuseppe Hippoliti ofm, p. Angelo Maria Zatelli ofm, "Archivi Principatus Tridentini regesta. Sectio Latina (1027-1777)", edizione a cura di p. Frumenzio Ghetta ofm, p. Remo Stenico ofm, Trento, 2001, ad vocem di repertorio.
Note
(*) Il "messer Alexandro scultor" qui nominato va identificato con Alessandro Vittoria, celebre scultore, medaglista e architetto (Trento, 1524-1525 - Venezia, 1608). In questa scheda si sono evidenziati solamente i due incisi di oggetto minerario; la lettera è pubblicata integralmente in Luca Siracusano, L'epistolario di Cristoforo Madruzzo come fonte per la storia dell'arte. Con un'appendice di documenti dal Notarile di Roma, Trento, Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, 2018 (Studi e ricerche, 16), Doc. I.59, pp. 220-221, nella tradizione di copia dell'originale eseguita da Carlo de Giuliani sul cadere dell'Ottocento oggi conservata in Biblioteca comunale di Trento, BCT1-2903, n. 78.
Nel vol. XIV dei Libri feudali dell'archivio principesco vescovile sono registrate tre investiture concesse dal principe vescovo di Trento, Cristoforo Madruzzo, a Teodoro Busio con patenti datate rispettivamente 30 agosto, 5 settembre e 1 ottobre 1549, riguardanti nell'ordine la cava di marmo di Predazzo e la miniera del vetriolo di Levico (si vedano in questo database le relative schede descrittive) nominate in questa lettera del 2 ottobre 1550, sulla base delle quali sono state dedotte e integrate nel campo Regesto, poste in parentesi quadre, le informazioni riguardanti la rispettiva localizzazione dei due siti di miniera e cava.
Persone
Busio, Teodoro da Nomi (signore della giurisdizione di Nomi, imprenditore minerario in Viarago e sul Montevaccino)
Madruzzo, Cristoforo (cardinale, principe vescovo di Trento)
Vittoria, Alessandro (scultore, architetto)