Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Libri feudali
Conferma di privilegi minerari
"Confirmatio quorumdam privilegiorum et ordinationum mineras Perzini et eius consortes concernentium" (rubrica dell'atto, c. 23v)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
17 marzo 1532
Segnatura
vol. XIII, c. 23v
Consistenza
2 cc. il documento è registrato alle cc. 23v-24v (numerazione originale a penna, 27v-28v nella numerazione moderna a lapis) del Libro feudale vol. XIII: protocollo di cancelleria principesca vescovile, cc. 1-147 (numerazione originale, 1-269 nella numerazione moderna a lapis comprensiva dell'indice alfabetico iniziale e delle carte bianche finali), legatura in mezza pergamena, piatti di coperta e dorso in cartone.
Descrizione
Il principe vescovo di Trento, cardinale Bernardo Clesio, rende noto che, a seguito dell'atto di accordo stabilito con Ferdinando I d'Asburgo re dei Romani, in forza del quale la giurisdizione di Pergine è passata sotto il dominio diretto eminente dell'episcopato di Trento, Stephan Faistl e Peter Fitscher agenti anche per conto dei loro colleghi concessionari di miniere ("gewerckhen") Marx Stainer, Peter Prett, Blasy Sÿndl e Leonhard Hochstrasser, e tutti questi a nome di tutte le persone e compagnie di minatori e lavoratori operanti nel distretto di Pergine ("in namen gemainer gesellschafft des perckhwerchs inn gemelten unser herrschafft Persen"), si sono presentati a lui richiedendo la conferma di due privilegi concessi rispettivamente dall'arciduca d'Austria Sigismondo d'Asburgo e dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo; i richiedenti hanno presentato le due pergamene recanti i due corrispondenti documenti, il primo dato in Hall il 16 giugno 1483, il secondo dato in Innsbruck il 25 gennaio 1502(*), con i quali venivano concessi ai minatori di Pergine speciali privilegi di libertà e ordinamenti ("privilegien und ordnungen") riguardanti le miniere, le persone e le attività a queste collegate, qui solo richiamati e non specificati. Il principe vescovo accoglie la richiesta e concede la conferma e il rinnovo dei loro privilegi e ordinamenti: i minatori destinatari dovranno comportarsi da sudditi fedeli dei vescovi e dell'episcopato di Trento, soprattutto per quanto riguarda il versamento alla Camera vescovile delle imposte collegate alla produzione di minerale.

Registrazione in protocollo di cancelleria principesca vescovile
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Sala studio, "Indice tripartito dei Libri feudali del principato vescovile di Trento compilato in tedesco dall'archivista Dottor Ugo Neugebauer dell' i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck verso l'anno 1910 e qui riprodotto in italiano nel 1922 da G(iovanni) Cicolini".
Note
(*) Le date croniche dei due documenti di privilegio sono espresse secondo l' uso germanico: il lunedì dopo San Vito 1483 (San Vito al 15 giugno); il giorno della Conversione di San Paolo 1502 (25 gennaio).
In questo volume sono inoltre registrati i seguenti documenti di ambito minerario, dei quali si rende conto in forma sintetica in queste note.
- 1531 gennaio 12, Aachen: accordo di permuta fra Contea del Tirolo e Principato vescovile di Trento avente come oggetto il distretto della città di Bolzano, la giurisdizione di Pergine e le miniere situate nel territorio principesco vescovile, in particolare quelle del distretto di Pergine (cc. 11v-14v e 15r-16v; documentazione collegata e conseguente all'accordo, con la stessa data di emissione, cc. 16v-17v, 17v-18r, 18r-v, 18v-19r);
- 1531 settembre 16, Stuttgart: ordini regi ai minatori associati attivi in Pergine (c. 22v);
- 1531 febbraio 24, Innsbruck: patente di nomina e insediamento di Simone Ghebel all'ufficio di giudice minerario in Pergine, con giurisdizione sulle miniere metallifere poste nel distretto di Pergine e sull'intero territorio principesco vescovile di Trento (escluse quelle di ferro di pertinenza esclusiva del principe vescovo di Trento), con il salario annuo di 100 ragnesi (cc. 24v-26v);
- 1532 gennaio 16, Innsbruck: lettera di re Ferdinando con ordini destinati agli imprenditori e minatori ("gewerckhen und gesellschafftten") attivi a Pergine e sull'intero territorio principesco vescovile di Trento, concernenti la nomina di Simone Ghebel a giudice minerario (cc. 26v-27r);
- 1531 febbraio 25-26, Innsbruck e Trento: patenti congiunte regie/vescovili di nomina e corrispondenti patenti di reversale degli ufficiali al servizio del giudice minerario in Pergine; si tratta di: Caspar Mayr giurato e mastro sorvegliante delle selve, salario annuo 20 fiorini (cc. 31v-32v e 32v-33v); Andree Tanner/Thanner contro-scrivano e riscossore delle imposte minerarie, salario annuo 25 fiorini (cc. 33v-34v e 34v-35v); Georg Wenger giurato, direttore di miniera e dei lavori in miniera, salario annuo 25 fiorini (cc. 35v-36v e cc. 37r-v); da notare che, su espressa richiesta dei tre nominati, le loro rispettive reversali furono sigillate "in rebus alienis" da Iohann Etinger segretario vescovile di Trento.
Persone
Faistell, Stephan di Georg dalla Germania (imprenditore minerario, amministratore minerario, sindaco della Confraternita dei minatori in Pergine, sec. XVI secondo quarto)
Fitscher, Peter (minatore in Pergine)
Steiner, Marx (minatore in Pergine)
Prett, Peter (minatore in Pergine)
Sÿndl, Blasy (minatore in Pergine)
Hochstrasser, Leonhard (minatore in Pergine, "sindicus" e massaro della Confraternita dei minatori di Pergine)
d'Asburgo, Ferdinando I (imperatore, re dei Romani, conte del Tirolo)
Clesio, Bernardo (principe vescovo di Trento)