Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento)
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Libri feudali
Investitura di concessione mineraria
"Symon Botschen und seiner mitverwonten investitúr umb das eysenperckwerch inn Fleimbs" (rubrica dell'atto, c. 77r)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
26 febbraio 1535
Segnatura
vol. XIII, c. 77r
Consistenza
3
cc.
il documento è registrato alle cc. 77r-79r (numerazione originale a penna, 82r-84r nella numerazione moderna a lapis) del Libro feudale vol. XIII: protocollo di cancelleria principesca vescovile, cc. 1-147 (numerazione originale, 1-269 nella numerazione moderna a lapis comprensiva dell'indice alfabetico iniziale e delle carte bianche finali), legatura in mezza pergamena, piatti di coperta e dorso in cartone.
Descrizione
Accogliendone la richiesta, il principe vescovo di Trento, cardinale Bernardo Clesio, investe Simon Botsch, capitano vescovile della Valle di Fiemme, ricevente per sé e suoi eredi, di una miniera di ferro situata in Fiemme in località qui non precisata, già aperta anni addietro, abbandonata da molto tempo e non coltivata, che il capitano Botsch intende riattivare insieme ai suoi soci d'impresa; visto l'impegno di spesa che Botsch e compagni dovranno sostenere per l'avvio dell'attività, il principe vescovo accorda loro l'esenzione per due anni dal versamento delle imposte di "fron" e di "wechsel" sul minerale estratto e sul metallo prodotto; trascorsi i due anni di accordata esenzione, dovrà essere corrisposta alla Camera vescovile di Trento un'imposta di 4 grossi crociati ("kreutzer") ogni 100 libbre feltrine di ferro laminato o tirato in barre, computate 18 once per libbra; se nel corso dell'attività di miniera fossero rinvenuti minerali di altri metalli, ciò dovrà essere segnalato alla superiore autorità, che provvederà a concedere le apposite investiture a norma del diritto minerario vigente; per quanto riguarda l'utilizzo di boschi, prati e altri terreni a beneficio dell'attività estrattiva e metallurgica, gli imprenditori concessionari dovranno prendere appositi accordi con i sudditi e le comunità locali di Fiemme; il ferro prodotto e commercializzato fuori di Fiemme sarà soggetto al pagamento del solito dazio.
La concessione comprende il diritto di taglio del legname entro il territorio di pertinenza della miniera sul Monte del fieno di Fiemme, al minor danno possibile, il diritto di riattivare i forni di fusione con relativi apparati ("plahuttwerche") nei siti dove in passato essi furono posizionati, ossia lungo il corso del rivo di Zaluna che discende lungo la Val Feraia e sbocca nel torrente Travignolo, e sullo stesso torrente Travignolo dove già ne esistevano tre; si concede inoltre il diritto di attivarne altri ("plahuttrecht"), ossia due sul corso del torrente Avisio in località "ai Forni" dove già in antico vi sorgevano ("vor zeiten die alten plahútten sein gestannden") e due sul corso del rivo di Sàdole ("la ru de Sadole", presso Ziano di Fiemme).
I concessionari ottengono inoltre il diritto di utilizzare i depositi di minerale ("artzhawen") presenti sul monte Viezzena su entrambi i versanti della montagna, quello rivolto verso il bosco delle Cese e quello che guarda verso i Forni ossia verso Moena, così come quelli posti a monte e a valle della chiusa di valle formata dal monte Viezzena, e sul versante rivolto a Predazzo.
Vi sono infine compresi in generale i diritti di uso del bosco, delle acque e della viabilità locale, di erigere carbonaie e depositare il carbone, nonché diritti di officina e maglio, secondo il diritto e le consuetudini di ambito minerario.
Registrazione in protocollo di cancelleria principesca vescovile
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Sala studio, "Indice tripartito dei Libri feudali del principato vescovile di Trento compilato in tedesco dall'archivista Dottor Ugo Neugebauer dell' i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck verso l'anno 1910 e qui riprodotto in italiano nel 1922 da G(iovanni) Cicolini".
Persone
Clesio, Bernardo (principe vescovo di Trento)
Botsch, Simon (capitano vescovile di Fiemme, imprenditore minerario in Pergine e Viarago)