Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento)
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Libri feudali
Investitura di concessione estrattiva
"Investitura domini Theodori de Buxiis de quodam loco ubi marmor" (rubrica dell'atto, c. 262r del registro)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
30 agosto 1549
Segnatura
vol. XIV, c. 262r
Consistenza
1
c.
il documento è registrato alle cc. 262r-v (numerazione originale a penna, 277r-v nella numerazione moderna a lapis) del Libro feudale vol. XIV: protocollo di cancelleria principesca vescovile, cc. I, 1-25 (numerazione moderna, assente l'originale, con indice alfabetico originale dei titolari di investitura e la registrazione dell'atto 1539 agosto 1 rubricato "Processus electionis reverendissimi domini Christophori a castro Madrutz episcopi Tridentini per obitum episcopi Bernardi"), 1-277 (numerazione originale con salto da 202 a 213, 26-292 nella numerazione moderna), bianche le cc. 293-[295] (numerazione moderna); legatura in piena pelle decorata, piatti di coperta e dorso in cartone.
Descrizione
Accogliendone la richiesta, il principe vescovo di Trento, cardinale Cristoforo Madruzzo, investe in retto feudo Teodoro Busio da Nomi, capitano vescovile di Fiemme, di una montagna costituita da rocce marmoree denominata "Pedenzana" [oggi: Pelenzana; ndt] e delle cave di marmo aperte nel sito denominato Corone ("de la montanea marmorum quæ vocatur Pedenzana et de loco ubi marmora effodiuntur nuncupato Corone sive Camsoco")(*); il monte e il sito di cava confinano a mattina con il monte di Vardabè, a mezzogiorno con il fiume Avisio, a sera il monte Cornon e la valle che divide i due rilievi, a settentrione la "Valdona"; l'infeudato aveva profuso ingenti spese di investimento per l'esplorazione del sito e l'avvio dell'attività estrattiva. Teodoro Busio presta al principe vescovo il giuramento di fedeltà vassallatica.
Registrazione in protocollo di cancelleria principesca vescovile
Lingua: latino
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Sala studio, "Indice tripartito dei Libri feudali del principato vescovile di Trento compilato in tedesco dall'archivista Dottor Ugo Neugebauer dell' i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck verso l'anno 1910 e qui riprodotto in italiano nel 1922 da G(iovanni) Cicolini".
Note
(*) Il sito di cava nominato in questo atto va probabilmente identificato con l'attuale sito dei Canzoccoli ("Camsoco" nel documento descritto in questa scheda, lezione incerta) in destra idrografica dell'Avisio, zona di affioramento ed estrazione di marmo bianco saccaroide denominato "Predazzite". Questo sito estrattivo è probabilmente lo stesso del quale riferiva lo stesso Teodoro Busio in una sua lettera datata Cognola, 2 ottobre 1550, destinata al principe vescovo, conservata in originale in ASTn, APV, capsa 66 n. 11 (si veda la relativa scheda descrittiva in questo database).
Persone
Madruzzo, Cristoforo (cardinale, principe vescovo di Trento)
Busio, Teodoro da Nomi (signore della giurisdizione di Nomi, imprenditore minerario in Viarago e sul Montevaccino)