Contesto gerarchico
Biblioteca comunale di Trento, Manoscritti (BCT1)
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Registro di patenti vescovili
Concessione mineraria
"Concessio hominum (sic) communitatis villæ Condini de quadam vena ferri" (rubrica originale dell'atto, c. 84v)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
25 luglio 1559
Segnatura
BCT1-1848, c. 84v
Consistenza
2
cc.
testo alle cc. 84v-85r, registrazione in forma estesa
Descrizione
Accogliendo la loro supplica, il principe vescovo di Trento, cardinale Cristoforo Madruzzo, concede agli uomini della comunità di Condino la licenza di coltivare la vena metallifera ferrosa che gli stessi uomini hanno rinvenuto pochi giorni addietro sul loro territorio sulla montagna denominata Romanterra ("Romonterra") posta fra i seguenti confini: a mattina il torrente Chiese, a mezzogiorno il torrente Sorino, a settentrione il torrente Giulìs, a sera il Dosso della Valle ovvero "Vaccaverra". La concessione viene formalizzata per investitura nei termini usuali ("secundum usum et consuetudinem huiusmodi venarum"), fatti salvi i diritti eminenti della Chiesa di Trento e gli eventuali diritti di altra persona: gli uomini investiti della vena di ferro dovranno versare alla Camera vescovile di Trento in luogo e a titolo di decima un'imposta sul ferro prodotto di 4 carantani per ogni centinaio di libbre alla misura di Feltre. calcolate 18 once a libbra; potranno esportare e vendere in territori esterni al principato vescovile il ferro ricavato da quella vena solo dopo aver pienamente soddisfatto il fabbisogno locale e interno, versando il dazio prescritto; non potranno in ogni caso vendere il ferro a persone alle quali è vietato "de iure" cederlo sotto qualsiasi forma. Se in futuro nella vena mineraria oggetto della concessione fosse rilevata la presenza di argento o di oro, gli uomini di Condino saranno obbligati a notificarlo immediatamente alla superiore autorità, onde assumere i provvedimenti del caso.
Registrazione originale di cancelleria
Lingua: latino
Persone
Madruzzo, Cristoforo (cardinale, principe vescovo di Trento)
Uomini di Condino