Contesto gerarchico

"Confirmatio locationis vitrioli facta Antonio de Monte" (rubrica dell'atto, c. 231r)

Tipologia

unità documentaria

Estremi cronologici

31 ottobre 1620

Segnatura

BCT1-1848, c. 231r

Consistenza

2 cc. testo alle cc. 231r-232r, registrazione in forma estesa

Descrizione

Il principe vescovo di Trento, cardinale Carlo Gaudenzio Madruzzo, conferma l'atto con cui Cristoforo Castelletti Busio signore di Nomi aveva concesso ad Antonio Dal Monte a titolo di locazione temporale della durata di 14 anni la miniera del vetriolo posta sul Monte Fronte sopra Levico, che il locatore possedeva a titolo di feudo dalla Chiesa di Trento. La locazione era stata preliminarmente formalizzata con chirografo datato 27 ottobre 1620, Innsbruck, sottoscritto e sigillato dalle parti contraenti, contenente fra le altre la clausola di riserva a favore di Del Monte; nel contratto di locazione si stabiliva che, se il proprietario Castelletti Busio fosse rientrato in possesso della miniera in oggetto anche per ciò che riguardava la piena disponibilità di utilizzo della miniera stessa, tornata quindi libera da eventuali pretese accampate da parte dei Someda, egli avrebbe dovuto cederla in esclusiva ad Antonio Dal Monte al prezzo che le parti avevano convenuto.

Registrazione di cancelleria
Lingua: latino

Persone

Madruzzo, Carlo Gaudenzio (principe vescovo di Trento)
Dal Monte, Antonio di Graziadeo da Trento (imprenditore minerario, vetriolo, Monte Fronte di Levico e Mandola di Vattaro, sec. XVII prima metà)
Castelletti Busio, Cristoforo
Someda di Chiaromonte, fratelli