Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento)
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Codici
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Imbreviature notarili
Locazione temporale della zecca di Trento
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
30 aprile 1272
Segnatura
Codice 20, c. 28r, n. 73
Descrizione
Il vescovo di Trento, Egnone conte di Appiano, concede con contratto di locazione temporale della durata di un anno, a partire dal giorno di domani 1 maggio, al "dominus Beliotus de Rubafadis" da Firenze l'appalto della zecca di Trento: il concessionario ha facoltà di far coniare moneta in denari piccoli e in grossi da 20 denari l'uno sul piede della lega e composizione delle corrispondenti monete emesse dalla zecca di Verona, con tutte le prerogative sempre e sino ad ora attribuite in simili casi ai concessionari dell'ufficio della zecca di Trento; lo stesso "Beliotus" ha libertà di esercitare il medesimo ufficio presso la zecca di Merano, previo placet di Mainardo conte di Gorizia e del Tirolo.
Testimoni all'atto: "Ermenricus" ed Enrico cappellani vescovili, Abraham, "Ancius Hurlaius", Federico e Simone dispensieri ("spisatores"), Bonifacio da Merano, "Brocha".
Imbreviatura notarile
Lingua: latino
Note
Edizione in: Die Südtiroler Notariats-Imbreviaturen des dreizehnten Jahrhunderts. Zweiter Teil, herausgegeben von weiland Hans von Voltelini und Franz Huter, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1951, pp. 338-339, n. 518.
Nel 1269 lo stesso "dominus Beliotus de Florencia de Reboffatis" aveva ricevuto in appalto dal medesimo vescovo Egnone, ancora con contratto di locazione della durata di un anno, la gestione della zecca di Trento sotto le stesse condizioni stabilite in questo contratto del 1272 per quanto riguardava il conio di denari e di grossi da 20 denari (Archivio di Stato di Trento, Archivio del Principato vescovile di Trento, Sezione latina, capsa 2 n. 54, documento 1269 maggio 16, Bolzano, nel palazzo vescovile, descritto nella relativa scheda in questa database).
Persone
Rebuffatti, Beliotto da Firenze
Egnone conte di Appiano (vescovo di Trento)
Mainardo II conte di Gorizia e del Tirolo