Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Codici \ Imbreviature notarili
Quietanza di affitti sulle miniere d'argento
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
30 aprile 1272
Segnatura
Codice n. 20, c. 31r, n. 78
Descrizione
Il vescovo di Trento, Egnone conte di Appiano, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Ropreto da Cognola la somma di 46 lire di denari veronesi piccoli relativi ad affitti sulle miniere d'argento ("occasione fictis* montis arcenterie") spettanti all'episcopato di Trento.
Testimoni all'atto: Federico, Simone e Bartolomeo dispensieri ("spisatores"), Negro di "Piçolus".

Imbreviatura: notarile
Lingua: latino
Note
(*) Così nel documento. Edizione in: Die Südtiroler Notariats-Imbreviaturen des dreizehnten Jahrhunderts. Zweiter Teil, herausgegeben von weiland Hans von Voltelini und Franz Huter, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1951, p. 340, n. 522.
Allo stato attuale della ricerca, il documento descritto in questa scheda è l'unica fonte di tipo quantitativo relativa alle miniere d'argento di ambito trentino del secolo XIII. Le tre righe (e poco più) alle quali si riduce l'imbreviatura redatta dal notaio Zaccheo sono altresì estremamente importanti, per due ragioni essenziali:
- testimoniano che negli anni settanta del XIII secolo le miniere d'argento sotto controllo vescovile (sostanzialmente quelle situate sull'altipiano del Monte Calisio) erano ancora in attività (senza tuttavia poter dedurre alcun riscontro sulla loro produttività: il documento parla infatti di affitti sulle concessione mineraria, non sul minerale o sul metallo prodotti);
- dimostrano che la tenuta delle scritture amministrative di ambito minerario in quel periodo (e almeno sino al tardo Quattrocento, periodo al quale data l'impianto di una cancelleria principesca vescovile trentina ben strutturata per quanto riguarda la produzione/conservazione sistematica e in forma seriale anche della documentazione amministrativa) era in mano al notariato, al quale si appoggiavano anche i gastaldi (funzionari pubblici) minerari vescovili nello svolgimento delle loro funzioni; tra i rarissimi esemplari di registri notarili del secolo XIII sopravvissuti rientra fortunatamente anche quello del notaio Zaccheo, contenente l'atto descritto in questa scheda.
Persone
Egnone conte di Appiano (vescovo di Trento)
Ropreto da Cognola (gastaldo vescovile)