Contesto gerarchico

Tipologia

unità documentaria

Estremi cronologici

04 febbraio 1657

Segnatura

Atti P. de Alessandrini, IV, 89

Consistenza

1 perg. 232 x 242 sul verso della membrana: in alto, nota di contenuto, mano del sec. XVIII tardo; al centro, nota di contenuto di mano del notaio Michele Gentili rogatario ed estensore dell'atto; in basso, la segnatura attuale "IV. 89".

Descrizione

Antonio Mottesi (Matthesi"), gastaldo della società dei carrettieri di Pergine ("compagnia del rodollo del borgo di Pergine") espone che da dieci anni a questa parte i carrettieri perginesi trasportavano a Trento il vetriolo prodotto nella miniera aperta sul monte della Canzana e gestita da Antonio Dal Monte di Trento, e che erano poi insorte alcune questioni in ordine alla legittimità della conduzione dell'impresa da parte degli eredi di Antonio del Dal Monte, con conseguenti inconvenienti incontrati dalla società dei carrettieri in relazione al servizio di trasporto comunque prestato, senza ottenerne il corrispettivo pagamento. Esaminata la questione, il "dominus" Ferdinando Ampfertoller, vicario minerario in Pergine, stabilisce con la compagnia dei carrettieri la seguente convenzione, anche al fine di evitare possibili prevedibili liti in giudizio con i detti eredi Dal Monte:
- il vicario minerario si impegna nel termine di dieci giorni a immettere la compagnia dei carrettieri nel possesso del vetriolo prodotto sulla Canzana e attualmente posto in deposito nella miniera, "per una volta e ciò solamente per Trento", a titolo di ricompensa per i viaggi "et altri incommodi fatti et havuti"; si impegna inoltre a ottenere dal conte del Tirolo e dal principe vescovo di Trento il rinnovo del privilegio concesso alla compagnia di poter trasportare a Trento il vetriolo;
- per contro la società dei carrettieri, qui rappresentata dal gastaldo Antonio Mottesi e dai carrettieri Giovanni Lehner, Pietro Puller e Simone Gubert a nome proprio e degli eredi Hippoliti, di Giovanni Bernabé e di Giovanni Battista Santini, nonché per conto di tutti gli altri carrettieri assenti, accettata questa soluzione, versano al vicario minerario la somma di 21 talleri in pronti contanti;
- il vicario minerario si impegna a far sì che la prossima condotta del vetriolo sia assegnata alla società dei carrettieri perginesi; nel caso ciò non accadesse per l'opposizione di altri soggetti interessati, il vicario restituirà alla compagnia i detti 21 talleri; a garanzia e sicurtà della restituzione, il vicario presenta e costituisce suoi fideiussori Andrea Zampredri, presente e accettante.
Testimoni: Andrea Popper e Giacomo "Cr[..]sto", entrambi da Castagné di Pergine.

Notaio: Michele Gentili da Pergine, notaio per autorità imperiale (SN)

Originale
Lingua: italiano

Strumenti di ricerca

Pietro de Alessandrini, "Catalogo ed indice dei documenti antichi esistenti nell'Archivio Comunale di Pergine", circa 1878 (Archivio storico del Comune di Pergine Valsugana, Serie Inventari di Pietro de Alessandrini, n. 604), alla posizione archivistica.
"Regesti delle pergamene del Comune di Pergine Valsugana conservate presso l'Archivio storico (1247 - 1781)", a cura di Stefania Franzoi e Giuliana Campestrin, Pergine Valsugana, Comune di Pergine Valsugana, 2001, dattiloscritto, regesto n. 207.

Soggetto produttore

Comunità di Pergine

Persone

Ampherthaler, Ferdinand (vicario minerario in Pergine)
Dal Monte, Antonio da Pergine (concessionario della miniera del vetriolo di Levico, sec. XVII prima metà, concessionario della miniera del vetriolo della Mandola di Vattaro)
Gentili, Michele (notaio, attuario dell'Ufficio minerario di Pergine)
Gubert, Simone (carrettiere in Pergine)
Lehner, Giovanni
Mottesi, Antonio (gastaldo della società dei carrettieri di Pergine))
Puller, Pietro (carrettiere in Pergine)