Archivio Storico
Contesto gerarchico
Atti e carteggio degli affari della Comunità e del Comune di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento) \ Beneficio di Santa Barbara in Pergine
Rinuncia a cappellania. Nomina di cappellano
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
27 novembre 1567 - 29 novembre 1567
Segnatura
Atti comunali, fasc. 765.1.1, n. 11
Consistenza
4 cc. due bifogli sciolti per quattro carte non numerate
Descrizione
A) Davanti al vicario minerario Peter Faschung detto "Fitscher" e ai "gubernatores" pro tempore della Confraternita dei minatori in Pergine, Gherard Kressing e Adam Schlaiffer "argentifossores", il 27 novembre 1567 si presenta don Antonio Lucchi cappellano dell'altare dei Santi Sebastiano e Rocco e delle Sante Caterina e Barbara eretto nella parrocchiale di Pergine dal sodalizio dei minatori di Pergine, e dichiara di rinunciare volontariamente al beneficio ecclesiastico del quale è stato sino ad oggi titolare; il vicario minerario e i sindaci della Confraternita accettano la rinuncia.
Testimoni: Francesco fu Giovanni "Gogius" da Introzzo ducato di Milano, Donato fu Cristoforo Cagol da Povo, abitanti in Pergine, Andrea fu Salomone Bizzer da Pergine

B) Resasi vacante la cappellania dei Santi Sebastiano e Rocco e delle Sante Caterina e Barbara eretta nella parrocchiale di Pergine dalla Confraternita dei minatori in Pergine a seguito della libera rinuncia compiuta da don Antonio Lucchi, il 29 novembre 1567 i sindaci e "gubernatores" della Confraternita, Gherard Kressing, Georg Eccher e Georg Perhoner, agendo con il consenso del giudice minerario Peter Faschung e dietro raccomandazione di Giorgio Firmian capitano della giurisdizione di Pergine, scelgono il giovane Giovanni fu Paolo dalla Valtellina abitante a Pergine quale candidato successore nella cappellania. Dato che tuttavia il prescelto non è ancora stato ordinato sacerdote, gli stessi "gubernatores" del sodalizio minerario nominano il giudice minerario Faschung al ruolo di loro procuratore con il mandato di richiedere al vescovo di Feltre, Filippo Maria Campeggi, la conferma del prescelto.
Testimoni: don Giovanni Maria Cerra ("de Cerris") pievano in Pergine, Andrea fu Salomone Bizzer da Pergine, Benedetto fu "Gandinus de Zambaitis" da Gandino abitante a Pergine.

Notaio: Andrea fu Giovanni Guglielmi ("de Guielmis") da Castello Tesino abitante a Pergine, notaio per autorità imperiale e giudice ordinario (SN)

Originali
Lingua: latino
Persone
Campeggi, Filippo Maria (vescovo di Feltre)
Eccher, Georg (amministratore della Confraternita dei minatori di Pergine)
Faschung, Peter detto "Phitzer" (imprenditore minerario, ministro della Confraternita dei minatori di San Giacomo in Pergine)
Giovanni fu Paolo dalla Valtellina abitante a Pergine (chierico)
Guglielmi, Andrea fu Giovanni da Castello Tesino abitante a Pergine (notaio per autorità imperiale, cancelliere della giurisdizione di Pergine)
Kressing, Gherard (amministratore della Confraternita dei minatori di Pergine)
Lucchi, don Antonio da Serso (beneficiato di Santa Barbara in Pergine)
Perhoner, Georg (amministratore della Confraternita dei minatori di Pergine)
Schlaiffer, Adam (amministratore della Confraternita dei minatori di Pergine)