Contesto gerarchico

Tipologia

unità documentaria

Estremi cronologici

01 giugno 1544 - 30 giugno 1544

Segnatura

Miscellanea, n. 287, c. 1

Consistenza

1 c. un foglio sciolto, c. 1 del complesso, inserito nel bifoglio della lettera 1 settembre 1544 (cc. 4-5 del complesso).

Descrizione

Sebastian Täxer, minatore a Cavalese ("artzknap zw Cavales"), presenta una supplica ai luogotenenti, reggenti e consiglieri camerali dell'Austria Superiore(*).
Espone che sei anni fa ha costruito, con i mezzi propri e di sua moglie, un impianto per l'estrazione dell'argento dalla galena ("ain frischwerch gepawt") ancora attivo e gestito da lui stesso(**), che possiede e lavora un piccolo giacimento di minerale, e che sta allestendo una galleria di avanzamento ("veldort") misurante circa quattro "lehen" all'interno della sua miniera intitolata a San Sebastiano per individuare il filone coltivabile. Non essendo allora stata trovata traccia di filone, gli imprenditori hanno lasciato l'impresa e Sebastian ha continuato da solo; per grazia di Dio ha rintracciato quel piccolo filone metallifero coltivabile; Sebastian afferma di aver profuso grande impegno in quella sua attività, con buone prospettive di riuscita, tuttavia difficile e lunga da portare avanti in termini di spese da affrontare. Per questi motivi ora chiede alla Reggenza camerale di Innsbruck di poter ottenere l'esenzione per cinque anni dall'imposta della decima ("fron") del minerale o del piombo impiegato per la raffinazione dell'argento ("des frischwerchs oder pleÿartzt") onde poter mantenere la sua attività e portarla avanti; se questo non fosse possibile, il ricorrente chiede che gli venga concesso qualche aiuto in denaro.

Sottoscrizione del richiedente

Originale
Lingua: tedesco

Strumenti di ricerca

Archivio di Stato di Trento, Indice n. 6 di Sala studio, Archivio del Principato Vescovile di Trento, Sezione tedesca, "Verzeichnis über die nachregistrierten Urkunden und Acten des hochstiftischen Deutschen Archivs von Trient 1812 doc. 354, von J. Röggl" (anche on-line sul sito dell'istituto).

Note

(*) Bastian/ Bastl / Sebastian Täxer compare come imprenditore minerario attivo in Valle di Fiemme nel rendiconto per l'anno 1547 presentato dal giudice minerario di Pergine, Mathias Altenmarkter (Sezione tedesca, Miscellanea, n. 351, documento 24, cc. 6v-7r; scheda in database). Täxer era titolare concessionario dei pozzi intitolati a San Sebastiano e "Gotsgab", aperti sul versante fiemmese della Pala di Santa / Zangen (Valle di Fiemme, fra Tesero e Pampeago): in corrispondenza del pozzo intitolato a San Sebastiano nel documento contabile compaiono le note "fron freý" rispetto al minerale metallifero estratto ("stúeff") normalmente tassato per la decima, e la data 23 febbraio 1548 di scadenza del provvedimento di esenzione.
(**) In ambito minerario/metallurgico il termine "frischwerk" designava la galena a basso contenuto d'argento, o il piombo, utilizzato nei forni fusori per l'estrazione/separazione dell'argento dal rame contenuti nel minerale lavorato; questa fase di lavorazione veniva chiamata "frischen". Con questo termine si denominava anche il procedimento di riscaldamento del ferro crudo, sottoposto poi a battitura per la trasformazione in ferro lavorabile; la fucina stessa, luogo di questa lavorazione, era chiamata "frischwerk" (cortese comunicazione di Manfred Windegger).
Nel caso specifico del documento descritto in questa scheda, il termine va probabilmente inteso nella prima accezione (minerale usato per la separazione, anche impianto del processo di separazione), considerato che:
- nelle miniere in questione (Valle di Fiemme, sopra Tesero) i metalli ricercati e ricavati erano l'argento e il rame;
- nella supplica Täxer chiese l'esenzione dall'imposta di "fron" (decima) sul "frischwerch" o sul "pleÿartzt" (minerale di piombo);
- nel rendiconto del giudice minerario di Pergine, Mathias Altenmarkter, di cui alla nota precedente, fra i vari tipi di prodotti minerari compare anche il "frischwerch".

Persone

Täxer, Sebastian da Cavalese (minatore in Valle di Fiemme)