Archivio Storico
Contesto gerarchico
Atti dei notai, Giudizio di Pergine (Archivio di Stato di Trento)
Mutua liberazione
"Liberatio ad invicem magnifici domini Antonii a Monte aromatarii Tridenti et domini Vigilii Scutellę de Pergino" (rubrica dell'atto, c. 205r)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
10 gennaio 1618
Segnatura
Notaio Andrea Leporini, busta IV, protocolli 1617-1618, c. 205r
Consistenza
2 cc. testo alle cc. 205r-206r del protocollo: registro, "Continua 1617 1618" (in I di coperta), cc. [I-XIII] in fasc. con indice a rubrica alfabetica, 1-364 (numerazione originale a penna sul recto in alto a destra; 1-181 annata 1617, 182-364 annata 1618), carte interne e cinque finali bianche non numerate, legatura in cartone; stato di conservazione discreto; in margine a c. 205r, la nota "extractum duplis".
Descrizione
In esecuzione dei mutui impegni assunti a suo tempo e formalizzati con l'atto di accordo rogato dal notaio Andrea Leporini in data 15 settembre 1617 (non registrato in questo protocollo), Vigilio fu Alberto Scutelli da Pergine dichiara al "dominus" Antonio Dal Monte che non eserciterà in futuro alcuna rivendicazione dei diritti "in negotio se exercendi" sulla miniera del vetriolo alla Mandola presso Vattaro che egli sino ad oggi deteneva, così come da ogni eventuale azione di credito che potesse eventualmente vantare per prestazioni di opere, materiali e denaro fornite a favore della miniera stessa; Scutelli rinuncia quindi e cede ogni suo diritto sulla miniera stessa a Dal Monte, il quale diviene unico "dominus" della miniera stessa e unico titolare dell'investitura che dovrà però richiedere e ricevere. Per contro, Antonio Dal Monte libera Vigilio Scutelli dall'obbligo di restituzione del capitale di 50 fiorini che Scutelli stesso aveva a suo tempo ricevuto da Dal Monte; lo libera inoltre da ogni obbligo amministrativo relativo alla gestione della miniera, così che Dal Monte non potrà d'ora in avanti pretendere alcunché da Scutelli in ordine a tale gestione.
Testimoni presenti all'atto: Aliprando Leporini fratello del notaio Andrea rogatario, Michele fu Matteo Lucchi ("de Luchis") da Serso abitante a Zivignago.

Registrazione in protocollo notarile
Lingua: latino
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indici nn. 41-42 di Sala studio.
Soggetto produttore
Notaio Leporini, Andrea di Orazio da Pergine
Persone
Dal Monte, Antonio di Graziadeo da Trento (imprenditore minerario, vetriolo, Monte Fronte di Levico e Mandola di Vattaro, sec. XVII prima metà)
Scutelli, Vigilio junior da Pergine (sec. XVII)