Contesto gerarchico
Atti dei notai, Giudizio di Villa Lagarina (Archivio di Stato di Trento)
Locazione temporale
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
15 marzo 1585
Segnatura
Notaio Aldrighetto Adami, busta I, fasc. 2 protocollo 1583-1585, c. 126r
Descrizione
Agendo come procuratore e luogotenente del "dominus" Dario Castelletti signore di Nomi, il "dominus Odomus" Alberti ("de Albertis") da Chiusole(*) affitta con contratto di locazione temporale della durata di un anno, iniziando dal giorno 20 del corrente mese di marzo, al "dominus" Daniel fu "dominus" Leonhard Wallinger da Augsburg abitante a Pergine, la miniera del vetriolo posta sulla montagna di Levico in località Monte Fronte [tenuta da Dario Castelletti a titolo di feudo dell'episcopato di Trento] con il diritto di scavo del minerale e dell'uso delle caldere e in generale dell'attrezzatura di lavoro presente in loco ("cum usu calderiorum, vasorum et aliorum quę sunt necessaria ad congellandum vitriolum"); il conduttore Daniel dovrà versare a titolo di affitto a Dario Castelletti la somma di 225 ragnesi di buona moneta di Merano, al computo di 5 lire per ragnese, fornendo al signor Dario una certa quantità di panni di seta o di altro genere a scelta e su richiesta del proprietario come corrispettivo in beni della somma sopra indicata; il signor Dario dovrà però dare al conduttore Daniel il preavviso di almeno un mese sulla scadenza e sui termini del pagamento.
Testimoni all'atto: il reverendo don Valentino figlio di Rocco Mutter da Pergine pievano della chiesa di Sant'Agata in Besenello, giurisdizione di Castel Beseno; "dominus" Bartolomeo di ser Andrea Guglielmi ("de Guielmis") da Pomarolo.
Registrazione in protocollo notarile
Lingua: latino
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indici nn. 41-42 di Sala studio.
Note
(*) In busta I, fasc. 2, protocollo 1581-1582 dello stesso notaio Adami, cc. 96r-v, è registrato l'atto datato 1582 aprile 27, Pomarolo, sotto il portico della casa di abitazione del "dominus Panphilus Rosmarinus", con il quale il "dominus" Giovanni Pellegrino Castelletti signore di Nomi costituì il proprio procuratore nella persona del "dominus Hodomus de Albertis" da Chiusole di Vallagarina, con mandato di azione generale negli affari di interesse del costituente, con particolare riguardo per l'esazione di un credito vantato dal costituente stesso verso Martino "Guidotinus" aromatario in Trento e l'estinzione di suoi eventuali debiti verso Giovanni Costede di Trento.
Soggetto produttore
Adami, Aldrighetto da Pomarolo (notaio)
Persone
Castelletti Busio, Dario (dinasta della giurisdizione di Nomi)
Alberti, "Odomus" da Chiusole di Vallagarina
Wallinger, Daniel di Leonhard da Pergine