Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento)
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Libri copiali I Serie
Lettera
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
04 aprile 1515
Segnatura
vol. 2, p. 60
Consistenza
3
cc.
testo alle pp. 60-63 (numerazione moderna a lapis, cc. 30v-32r della numerazione originale a penna e della numerazione moderna a stampiglio) dell'unità in registro: atti e corrispondenza della cancelleria principesca vescovile di Trento, 1514-1538, 1544, pp. 396 complessive (bianche le pp. 365-396), legatura in cartone (recupero e restauro anni novanta del sec. XX), piatti e dorso rivestiti in carta marmorizzata; sul dorso in alto la notazione "Copien 1496-1528 ohne Index" (sec. XIX); testo del documento corredato dalla nota di destinazione e dalla rubrica di contenuto "des vertrags der perkwerch halben zwischen hertzog Sigmund etcetera".
Descrizione
Il principe vescovo di Trento, Bernardo Cles, comunica a Cristoforo Thun, capitano della città di Trento inviato alla dieta ("ausschus") [di Innsbruck], di aver ricevuto il suo scritto con le gradite notizie relative a quanto si sta trattando rispetto alla città di Trento, e gli ordina di tenerlo giornalmente informato tramite la posta di quanto avviene nella dieta stessa.
Osserva che i vescovi di Trento, in quanto principi dell'Impero, hanno [fino a pochi decenni fa] goduto delle regalie e frutti di tutte le miniere poste nel territorio dell'episcopato di Trento in forza delle investiture ricevute dagli imperatori; l'arciduca d'Austria, Sigismondo d'Asburgo, ha stretto [nel 1489] un accordo di durata quinquennale con il principe vescovo di Trento, Udalrico di Frundsberg, sulla base del quale venivano ripartiti a metà fra la Camera dell'Austria Superiore di Innsbruck e la Camera principesca vescovile di Trento proventi e oneri di spesa delle miniere dell'intero episcopato di Trento, così come più precisamente appare dalla copia del documento acclusa alla presente; allo scadere dei cinque anni doveva ripristinarsi la situazione antecedente all'accordo stesso, e quindi l'episcopato di Trento avrebbe dovuto riottenere la piena potestà su quelle miniere e il godimento esclusivo dei proventi. Tuttavia i vescovi successori del Frundsberg non hanno mai chiesto la revoca dell'accordo né invocato il suo decadere al termine dei cinque anni, questo con grave danno per l'erario camerale tridentino. A tale riguardo il vescovo Cles fa presente che, proprio in forza di quell'accordo, restano a carico dell'episcopato le spese di 40 e rispettivamente 5 fiorini del Reno pari alla metà dei salari annui assegnati al giudice minerario di Pergine e rispettivamente all'ufficiale ai suoi ordini incaricato della riscossione delle imposte ("dem perkrichter und froner zu Persen"), a fronte di un'entrata annua derivante dalle miniere del distretto di Pergine e da quelle del principato che attualmente non supera i 12 fiorini per la quota della metà spettante al principato stesso; ciò dipende dallo stato attuale di decadenza di molte altre miniere del vescovato, in particolare poste sul Montevaccino ("am Kueperg"), che rendono molto meno di quanto non abbiano fruttato in passato. Il Cles chiede a Cristoforo Thun di intervenire presso i reggenti di Innsbruck richiedendo loro di predisporre la revoca dell'accordo sopra nominato, in secondo ordine di ridiscuterne i termini; nel caso di diniego da parte della Reggenza, Cles chiede che quantomeno si debba ricalcolare il salario del giudice minerario moderandolo a un importo commisurato alle entrate; se però la Reggenza decidesse di presentare la questione all'attenzione dell'imperatore [come conte del Tirolo], Cristoforo Thun dovrà attivarsi in modo che essa venga avviata e trattata al meglio.
Bernardo Cles acclude alla presente anche uno scritto di Donato Calepini, cittadino di Trento, diretto ad Aloisio Sassoli già podestà di Trento, al quale quest'ultimo non ha mai dato risposta nel corso degli ultimi tre o quattro anni; il Cles richiede a Cristoforo Thun di fare in modo che il podestà di Trento attualmente in carica provveda ad affrontare la questione.
Copia di cancelleria
Lingua: tedesco
Persone
Calepini, Donato da Trento
Cles, Bernardo (principe vescovo di Trento)
d'Asburgo, Sigismondo (arciduca d'Austria)
von Frundsberg, Ulrich/Udalrico (principe vescovo di Trento)
Thun, Cristoforo (capitano della città di Trento)