Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio della Comunità di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento)
Atti processuali
"Processo fra la comunità ed il vicario minerale per la selva nera" (sulla prima carta del fascicolo, mano di Pietro de Alessandrini, sec. XIX ultimo quarto)
Tipologia
volume
Estremi cronologici
31 ottobre 1698 - 24 gennaio 1702
Segnatura
Atti P. de Alessandrini, III, 148
Consistenza
86 cc. le carte sono numerate 1-86 in originale.
Descrizione
La comunità di Pergine parte agente muove causa presso il tribunale della Reggenza dell'Austria Superiore contro Leonardo Dal Monte, imprenditore minerario titolare della miniera ed edifici del vetriolo sul Monte Fronte di Levico, e contro il vicario minerario di Pergine, Bernhard Saron. Le parti convenute sono accusate la prima di taglio illecito di legname nella selva nera del Gruebech appartenente alla comunità parte agente, la seconda di abuso d'ufficio nel rilascio di licenza di taglio nella selva stessa e di omessa sorveglianza forestale sulla medesima: la comunità di Pergine rivendicava infatti a sé in forma esclusiva i diritti di proprietà e di giurisdizione di regola sulla selva.
cc. 1r-v, atto 11 novembre 1698, Pergine, nella locanda di Pietro Plotner "hospes imperialis": la comunità di Pergine, rappresentata dal sindico Giovanni Giacomo Ambrosi assistito da Giovanni Paolo Carlo Hippoliti avvocato di parte, presenta a Giovanni Antonio Ceschi di Santa Croce, consigliere della Reggenza di Innsbruck, la lettera con la quale l'imperatore Leopoldo I d'Asburgo come conte del Tirolo aveva designato il sopra nominato consigliere al ruolo di giudice delegato nella causa in oggetto; il consigliere Ceschi accetta la lettera di incarico e, su richiesta della parte agente, procede alla citazione delle parti convenute; alle cc. 2r-5v è fascicolata la lettera originale di delegazione datata Innsbruck, 31 ottobre 1698.
Molti degli atti in giudizio sono celebrati nella residenza perginese del giudice delegato Giovanni Antonio Ceschi di Santa Croce. Nella serie delle allegazioni e prodotte si segnalano i seguenti esemplari:
- cc. 12r-13r, prodotta in giudizio presentata il 27 novembre 1698 da Giacinto Rusca procuratore della comunità di Pergine, documento 1697 giugno 19, Pergine, nello studio della "Casa reggia residentia minerale", davanti a Bernhard Saron vicario minerario e supremo delle selve: la comunità di Pergine e la gastaldia di Vignola e consorti, a nome delle quali agiscono il sindico Pietro Antonio Alpruni e i consiglieri di Pergine e Christel Oss gastaldo di Vignola, vendono a Leonardo Dal Monte di Trento il taglio di una porzione della selva nera della comunità, alla quale confinano a mattina la stessa comunità di Pergine con il resto della selva verso la casara della comunità stessa, a mezzodì la cima del monte verso Levico e prati divisi degli uomini di Vignola, a sera la comunità di Pergine con altra parte della selva, a settentrione la strada inferiore che porta "al vitriolo per mezo quasi la casara"; la porzione in oggetto è delimitata dai segni posti dal vicario minerario; il taglio dovrà essere completato nel giro dei sette anni prossimi sotto le condizioni stabilite dalle parti; il prezzo stabilito dal vicario minerario ascende a 60 fiorini da 5 troni l'uno, con l'obbligo di far inoltre celebrare una messa in suffragio dei defunti. Il vicario minerario conferma il contratto interponendovi il proprio decreto giudiziale (originale, segnato e sottoscritto da Giovanni Francesco Todeschini di Pergine, notaio di autorità imperiale)(*).
- cc. 26-27r, prodotta in giudizio presentata dal dottor Hippoliti procuratore della comunità il 4 dicembre 1698, documento 1697 giugno 15, Pergine, nello studio del vicario minerario Bernhard Saron, davanti al vicario stesso: la comunità di Pergine e la gastaldia di Vignola e consorti, in nome delle quali agiscono il sindico Pietro Antonio Alpruni e i consiglieri di Pergine e Christel Oss gastaldo di Vignola, vendono ad Antonio fu Michele Della Donna veneto, agente e ricevente a nome della signora Francesca Piaggia Quirini "nobile donna veneta", il taglio di una porzione della selva nera della comunità di Pergine i cui confini sono definiti e segnati dal vicario minerario, ossia a mattina la selva della gastaldia di Frassilongo e Rovéda, a mezzogiorno i territori delle comunità di Roncegno e di Levico, a sera la strada che porta dalla casara di Pergine "alle mandrete", a settentrione la strada che passa sopra la casara stessa in linea retta sino al sopra indicato confine a mattina; le operazioni di taglio dovranno essere ultimate nel giro di sette anni e quindi concludersi entro l'anno 1703; il prezzo convenuto fra le parti ascende a 150 ducati veneti d'argento, 100 versati alla comunità di Pergine, 50 alla gastaldia di Vignola; sono poi stabilite alcune condizioni speciali di comune consenso delle parti (originale, segnato e sottoscritto da Giovanni Francesco Todeschini di Pergine, notaio di autorità imperiale).
- c. 40r, attestato reso in giudizio da Vincenzo Gabrielli di Pergine, documento 1698 dicembre 8, Pergine, nella "stuva" della casa di Francesco Rusca: Gabrielli dichiara che, mentre si trovava al servizio dei fratelli Salvadori i quali per tre anni e mezzo "hanno fatto incaminare" in luogo di Leonardo Dal Monte la miniera del vetriolo attivata sul Monte Fronte di Levico, ha versato alla comunità di Levico una buona somma di denaro della quale non ricorda l'ammontare esatto, come appare dai libri di conto dei detti Salvadori, per l'acquisto di legname fatto dai Salvadori venduto loro dai "signori levegani" e destinato al fabbisogno della miniera (originale, segnato e sottoscritto da Giovanni Francesco Todeschini di Pergine, notaio di autorità imperiale).

Si segnala inoltre alle cc. 19r-21v uno scritto datato 21 novembre 1698 inviato dal vicario minerario Saron al giudice delegato Ceschi (originale, due sigilli aderenti del vicario autore e mittente).

Originali e copie
Lingua: italiano, latino, tedesco
Strumenti di ricerca
Pietro de Alessandrini, "Catalogo ed indice dei documenti antichi esistenti nell'Archivio Comunale di Pergine", circa 1878 (Archivio storico del Comune di Pergine Valsugana, Serie Inventari di Pietro de Alessandrini, n. 604).
Note
Un esemplare in copia semplice non datata, collocabile a inizio XVIII secolo, è conservata nello stesso fondo e stessa serie archivistica, segnatura III, 70/1, descritto nella scheda specifica pubblicata in questo database.
Persone
Alpruni, Pietro Antonio (sindaco della comunità di Pergine)
Ceschi di Santa Croce, Giovanni Antonio (consigliere della Reggenza di Innsbruck)
Dal Monte, Leonardo junior da Trento (concessionario della miniera del vetriolo di Levico)
Hippoliti, Giovanni Paolo Carlo da Pergine (avvocato)
Oss, Christel (gastaldo di Vignola)
Salvadori, fratelli
Saron, Bernhard (vicario minerario in Pergine)
Todeschini, Giovanni Francesco da Pergine (notaio)
Piaggia Quirini, Francesca (nobildonna veneta)
Delladonna, Antonio fu Michele (veneto)