Contesto gerarchico

Tipologia

fascicolo

Estremi cronologici

08 agosto 1721 - 22 agosto 1721

Segnatura

Atti P. de Alessandrini, III, 160

Consistenza

4 cc. unità composta da due bifogli sciolti, quattro carte non numerate.

Descrizione

1) Il "sindico" della comunità di Pergine presenta supplica al principe vescovo di Trento, Giovanni Michele Spaur, in relazione alla questione del turbato possesso da parte degli uomini di Rovéda di una porzione della montagna della comunità di Pergine. Espone che oltre dieci anni quella parte di montagna fu concessa in affitto a Pietro Antonio Alpruni, come più precisamente appare dalle scritture pubbliche prodotte in quell'occasione; il conduttore, o meglio il di lui sub-conduttore, ridusse a fratta e a coltura quella parte di montagna seminandovi biade, poi "senza alcuna ragione intempestivamente" raccolte dagli uomini di Rovéda. Nel corso della conseguente causa giudiziaria avviata dalla comunità di Pergine contro gli autori dell'illecito atto "turbativo", essa ottenne dal Consiglio aulico di Trento che il raccolto asportato dai rovedani fosse posto in deposito presso Pietro Grandi di Canezza, e levabile sotto cauzione. Da dieci anni a questa parte fino a poco tempo fa i rovedani non hanno poi semninato né coltivato la fratta oggetto della controversia; solo di recente vi hanno ancora seminato e raccolto segale, in forza di un "decreto manutentivo" a loro favore contro il quale la comunità di Pergine aveva peraltro sollevato eccezione, e di un atto di avocazione a sé del possesso della selva oggetto della controversia. Il "sindico" perginese chiede perciò che in lite ancora pendente venga confermata la disposizione di deposito giudiziario delle biade ed estesa anche alla segale ultimamente seminata e raccolta dai rovedani.
Con rescritto segnato in data 8 agosto 1721 da Johann Thomas Spruner, segretario alemanno della cancelleria aulica di Trento, si stabilisce che il ricorso debba essere notificato alla parte avversaria: se questa si opporrà alle richieste della comunità di Pergine ricorrente, risponda con le proprie posizioni in sede di Consiglio aulico.
Segue la registrazione in data 11 agosto 1721 della notifica del ricorso e dell'intimazione a rispondere effettuate al gastaldo di Frassilongo (sottoscrizione del notaio Giovanni Paolo Depaoli).

2) Il "sindico" della comunità di Pergine replica il precedente ricorso contro gli uomini di Rovéda, spedito con rescritto 8 agosto 1721: chiede al principe vescovo di Trento, Giovanni Michele Spaur, che venga amministrata giustizia alla comunità ricorrente che egli rappresenta e che nel frattempo in pendenza di lite siano sequestrate e poste in deposito giudiziario "le entrate delle fratte della parte di montagna controversa" aperte dagli uomini di Rovéda su territorio la cui proprietà è rivendicata dalla comunità di Pergine.
Con primo rescritto segnato in data 13 agosto 1721 da Johann Thomas Spruner, segretario alemanno della cancelleria aulica di Trento, si dispone che la parte ricorrente ripresenti il ricorso nella prima prossima sessione di Consiglio aulico.
Con secondo rescritto segnato in data 22 agosto 1721 da Pietro Manci, segretario latino della cancelleria aulica di Trento, si assegna la trattazione della controversia al consigliere aulico Ciurletti, il quale dovrà convocare le parti, sentirne le posizioni e riferire in Consiglio aulico.

Sottoscrizioni di Johann Thomas Spruner e Pietro Manci, segretari alemanno e rispettivamente latino della cancelleria aulica di Trento, estensori dei rescritti

Originali
Lingua: italiano, latino

Strumenti di ricerca

Pietro de Alessandrini, "Catalogo ed indice dei documenti antichi esistenti nell'Archivio Comunale di Pergine", circa 1878 (Archivio storico del Comune di Pergine Valsugana, Serie Inventari di Pietro de Alessandrini, n. 604).

Persone

Alpruni, Pietro Antonio (sindaco della comunità di Pergine)
Gastaldo di Frassilongo
Manci, Pietro (segretario latino della cancelleria aulica di Trento)
Spaur, Giovanni Michele (principe vescovo di Trento)
Spruner, Iohann Thomas (segretario alemanno della cancelleria vescovile in Trento)
Uomini di Rovéda