Contesto gerarchico
Atti e carteggio degli affari della Comunità e del Comune di Pergine (Archivio Storico del Comune di Pergine Valsugana, Trento)
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Beneficio di Santa Barbara in Pergine
Comunicazione
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
24 marzo 1788
Segnatura
Atti comunali, fasc. 765.1.1, n. 37
Consistenza
2
cc.
bifoglio sciolto di piccolo formato, due carte non numerate
Descrizione
L'Ufficio minerale cumulativo di Pergine, tramite il dottor Giuseppe Antonio Grandi vice-vicario minerale, informa l'arciprete di Pergine di aver ricevuto dall'Ufficio del Circolo ai Confini in Rovereto un ordine [diramato dal Gubernium di Innsbruck] e un altro del medesimo tenore da parte dell'imperiale regio Direttorato delle miniere in Schwaz, con i quali gli è stato comandato che, sino ad altra deliberazione, "non si debba passare né dall'Officio minerale né dalla Compagnia de' canoppi all'elezione del nuovo beneficiato di Santa Barbara"; Grandi informa inoltre che di queste ordinanze è stata data notizia al cancelliere aulico di Trento, Giovanni Battista Gentilotti, e all'Ufficio del vicariato spirituale di Trento.(*)
Sottoscrizione di Giuseppe Antonio Grandi, vice-vicario minerale di Pergine
Copia semplice coeva
Lingua: italiano
Note
(*) Com'è noto, nel 1785 le pievi di Valsugana compresa quella di Pergine, fino ad allora comprese nella diocesi di Feltre, furono staccate da questa e assegnate alla diocesi di Trento: da quella data la conferma del titolare del Beneficio ecclesiastico di Santa Barbara dei minatori di Pergine competeva all'Ordinariato vescovile di Trento.
Persone
Grandi, Giuseppe Antonio (capitano e vice-vicario minerario di Pergine)