Contesto gerarchico
Archivio dei conti Giovanelli di Castel Telvana, Borgo Valsugana (Archivio di Stato di Trento)
Compravendita di quote di miniera e fonderia
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
11 novembre 1572
Segnatura
Pergamene, n. 4
Consistenza
1
perg.
270
x 535
foglio pergamenaceo di dimensioni leggermente irregolari in altezza (265-270 mm), plica di 4 mm al centro della quale era applicato tramite tenia in pergamena il sigillo pendente, ora perduto (SPD), dell'autore Lucas Römer come da annuncio del sigillo stesso; sotto la plica vi è la sottoscrizione "manu propria" dello stesso Römer.
Supporto materiale in discreto/mediocre stato di conservazione, perdita di supporto all'angolo superiore destro senza cadute significative di testo, e lungo il margine destro per 25-30 mm di lunghezza in corrispondenza delle ultime 9 linee di scrittura, con corrispondenti e non integrabili cadute di testo; diffuse macchie di umidità, scrittura in generale discreto stato di conservazione, con alcune cadute di testo non sempre integrabili.
Sul verso in alto a sinistra, la segnatura antica di cui sopra, e due note di contenuto a penna: una del sec. XIX in italiano, l'altra del sec. XVII in tedesco su quattro linee di scrittura con inchiostro in buona parte evanito; sotto queste, il millesimo "1572" della data, a lapis di mano moderna.
Descrizione
Luca Römer "zu Maretsch und Maÿnburg, Teutsch Ordens ritter, landcomenthur der Balley an der Etsch und im Gepürg", consigliere imperiale e dell'arciduca Ferdinando d'Austria, capitano del Paese all'Adige e burgravio del Tirolo, rende noto che, agendo per sé ed eredi e con piena legittima potestà in nome di Luca e Cristoforo Sigismondo, suoi nipoti figli del defunto suo fratello Giovanni Giacomo Römer "zu Maretsch und Maÿnburg" in vita sua cavaliere, consigliere arciducale e capitano del Quartiere all'Adige, ha venduto con contratto legittimo, perpetuo e irrevocabile a Cristoforo barone Welsperg e dinasta di Primiero, maresciallo ("erbmarschalckhen") del Principato vescovile di Bressanone, consigliere arciducale, "erbstäbl- unnd khuchenmaister" della Contea principesca del Tirolo, 11 quarti ("die aindlif vierthail") (*) della miniera di ferro e fonderia in Primiero, compresi tutti i materiali e incluse tutte le merci di approvvigionamento presenti al momento della cessione ("inn dem eÿsen perckhwerch unnd schmeltzwerch sambt desselben vorrat in Primör") che egli Luca Römer e i suoi nipoti hanno sinora posseduto con tutti i diritti e annesse pertinenze, per la somma di 6.000 fiorini del Reno al computo di 60 grossi crociati ("kreutzer") per fiorino con l'aggiunta di 100 corone d'oro, destinate a Barbara Römerin figlia del fu Giovanni Giacomo Römer, a titolo di conclusione di questo negozio giuridico (**); il cedente dichiara di aver ricevuto dal cessionario Cristoforo Welsperg le due somme sopra indicate, il quale cessionario ha ora facoltà e potestà di prendere pieno e legittimo possesso delle cose da lui comprate in forza di questo.
Il cedente dichiara di aver proceduto alla formalizzazione della vendita in forza di questo documento a norma delle leggi del Paese, del diritto minerario vigente e delle nuove costituzioni della contea del Tirolo, attribuendo quindi la massima validità e forza giuridica ("crafft und macht") al documento stesso.
A testimonianza di quanto sopra dichiarato Lucas Römer appone di sua mano in calce al documento la propria sottoscrizione e vi applica il proprio sigillo personale ("mein aigen innsigl"), annunciato nel formulario di chiusura.
Originale
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indice di Sala studio n. 34 relativo al fondo archivistico di pertinenza; Albino Casetti, "Guida storico-archivistica del Trentino", Trento, 1961, pp. 81-85 sul medesimo fondo, p. 83 per il regesto del documento descritto in questa scheda.
Note
(*) In ambito tirolese una miniera era ripartita in 9 parti ("neuntel", noni), quote d'impresa acquisite in varia misura dagli imprenditori ("gewerke") associati in tale impresa; a sua volta il nono o "neuntel" era suddiviso in 4 quarti, sicché 36 erano in totale le quote di quarti della società (cortese comunicazione di Manfred Windegger).
(**) Nel documento si specifica che questa somma aggiuntiva di 100 corone era dovuta a titolo di "leudtkauff": il termine ("leitkauff", tedesco medievale "litkauf") indicava in origine un conviviale brindisi rituale fatto dalle parti contraenti a conclusione di un affare e posto a carico dell'acquirente; il termine passò poi (come in questo caso) a designare la corrispondente somma di denaro fissata in aggiunta al prezzo di acquisto.
Persone
Römer zu Maretsch und Maynburg, Lucas
Welsperg, Cristoforo IV, barone (dinasta di Primiero)