Contesto gerarchico
Archivio dei conti Giovanelli di Castel Telvana, Borgo Valsugana (Archivio di Stato di Trento)
Compravendita di quote di miniera e fonderia
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
08 novembre 1572 - 10 giugno 1573
Segnatura
Pergamene, n. 5
Consistenza
1
perg.
385
x 660
foglio membranaceo di altezza irregolare (372-380 mm), plica di 78 mm, al centro della quale era applicato il sigillo pendente, ora perduto (SPD), dell'autore Cristoforo Welsperg come da annuncio del sigillo stesso, tramite tenia in pergamena rimasta intera; sotto la plica in basso a sinistra vi è la sottoscrizione "manu propria" dello stesso Welsperg; specchio di scrittura segnato da marginature laterali sinistra e destra, tracce di rigatura.
Danni al supporto nella metà inferiore della membrana, localizzati sulle linee verticali della piegatura, in particolare su quella destra con un foro di 40 x 15 mm; scrittura in discreto stato di conservazione, salve le cadute di testo dovute ai danni del supporto materiale; taglio obliquo al centro della membrana che interessa le linee 6-13 di scrittura, senza danni significativi alla stessa.
Sul verso le due segnature antiche di cui sopra, e una nota di contenuto a penna nel senso dell'altezza, mano del sec. XIX identica a quella analoga presente sul verso della pergamena n. 4 descritta alla scheda precedente.
Descrizione
Cristoforo IV barone di Welsperg e di Primiero, "erbstäbl" e "khuchenmaister" della Contea principesca del Tirolo, "erbmarschalckh" del Principato vescovile di Bressanone, consigliere e ambasciatore dell'arciduca Ferdinando d'Austria, signore e dinasta pignoratizio delle giurisdizioni di Telvana e di Altrasen, rende noto di aver acquistato dal nobile cavaliere Simon Botsch, "erbtrucksass" del Tirolo, consigliere arciducale e suo cognato ("schwager"), 17 quarti (*) della miniera d'argento e di ferro in Primiero ("sibentzehen viertl am silber und aißen perckhwerch in Primör") sino ad oggi di proprietà del cedente Botsch per la somma di 7.000 fiorini quale prezzo di acquisto e 100 fiorini d'oro aggiuntivi a titolo di brindisi rituale a conclusione dell'affare ("leutkhauf"), come più precisamente appare dal documento di acquisto ("kauffbrieff") redatto e convalidato dallo stesso Botsch con sua sottoscrizione e suo sigillo, consegnato all'acquirente Welsperg e qui visionato.
Welsperg dichiara inoltre che lo stesso Botsch gli ha ceduto anche un complesso immobiliare posto in Primiero denominato "Preßlhof" nello stato in cui si trovava in proprietà di Bartolomeo figlio ora defunto di Simon Botsch e canonico delle cattedrali di Trento e di Bressanone, compreso tutto quanto vi era contenuto di merci di approvvigionamento e di cose acquistate e commerciabili, ossia ferro, minerale, legname, carbone e altro ("sambt allen seinen vorrath an aißen, arzt, holtz, koll und andern kheufflichen") per la somma di 2.087 fiorini, 59 kreutzer e 4,5 fierer, come da computo convenuto fra le parti contraenti in data 11 ottobre 1572. La somma complessiva dovuta al venditore Botsch dall'acquirente e debitore Welsperg ammonta quindi a 9.187 fiorini d'oro del Reno, 59 kreutzer e 4.5 fierer. Welsperg dichiara di aver pagato o di pagare la detta somma nelle seguenti modalità:
1) trasferendo a Botsch due lettere di obbligazione debitoria ("schuldbrieff") a favore Welsperg contro Dietrich von Trautmannsdorf della Torre Franca [di Mattarello] e Neuperg, signore di Castellalto, suo genero ("tochterman"), una per 3.000 fiorini, l'altra per 1.500 per un totale di 4.500, come appare dalle dette lettere di obbligazione qui esibite, verificate e consegnate;
2) trasferendo a Botsch i diritti di riscuotere dal detto Trautmannsdorf altri 150 fiorini quali interessi maturati sul capitale dei detti 4.500 fiorini, fanno in totale 4.650 fiorini;
3) trasferendo a Botsch una lettera di obbligazione debitoria del valore di 1.000 fiorini a favore Welsperg contro Antonio di Annenberg e fratelli;
4) pagando a Georg barone Firmian-Kronmetz, suo cognato, un debito di 300 fiorini a carico di Simon Botsch;
5) versando a Botsch in data 2 novembre 1572 la somma di 200 fiorini;
6) pagando allo stesso Botsch in data 2 marzo 1573 un'altra somma di 200 fiorini;
7) pagando a Degenhard Fuchs di Fuxberg "zu Jauffenperg", suo cognato, 54 fiorini, a nome di Francesco di Trautmannsdorf suo debitore, somma computata nel debito Trautmannsdorf e conteggiata come ricevuta da parte di Botsch;
8) saldando altri debiti contratti da Botsch verso diversi altri soggetti creditori (fra questi, 50 fiorini a Veit von Gagers imprenditore minerario in Primiero, 45 fiorini e 47 kreutzer a Ulrich Schwarzer).
Sono quindi stati sinora nominalmente versati 6.499 fiorini e 47 kreutzer rispetto al totale; per il restante, pari a 2.688 fiorini, 12 kreutzer e 4,5 fierer, Welsperg si impegna a versare a diversi altri soggetti (Lucas Römer, Francesco di Trautmannsdorf, Giovanni Someda / "Iohann Schomedi" dal Primiero, Bartolomeo di Welsperg) creditori verso Botsch le singole rispettive spettanze specificate in questo documento; Cristoforo Welsperg dichiara infine di aver versato in contanti a Simon Botsch la somma di 49 fiorini d'oro, 34 kreutzer e 4,5 fierer.
A testimonianza di quanto sopra dichiarato e scritto, Cristoforo Welsperg appone in calce la propria sottoscrizione e applica il proprio sigillo.
Originale
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indice di Sala studio n. 34 relativo al fondo archivistico di pertinenza; Albino Casetti, "Guida storico-archivistica del Trentino", Trento, 1961, pp. 81-85 sul medesimo fondo, p. 83 con il regesto del documento descritto in questa scheda.
Note
(*) Sul valore del termine "quarto / viertheil / viertl" in ambito societario minerario dei secoli XV-XVIII si veda il campo Note della scheda precedente relativa alla pergamena n. 4 del medesimo fondo archivistico.
Non è segnata la data topica del documento, attribuita come indicato in questa scheda. Gli estremi cronologici indicati sono riferiti il primo (8 novembre 1572) alla stipula e definizione della transazione di compravendita ("die abred und beschluß dißer handlung"), il secondo (10 giugno 1573) alla conferma del negozio giuridico di obbligazione ("die verferttigung dißer verschreibung") assunta da Cristoforo Welsperg, come appare esplicitato nella "datatio" redatta sulle due ultime linee di scrittura.
Persone
Botsch, Simon (capitano vescovile di Fiemme, imprenditore minerario in Pergine e Viarago)
Botsch, Bartolomeo di Simon (canonico delle cattedrali di Bressanone e Trento)
Trautmannsdorf dalla Torre Franca, Dietrich (dinasta/signore di Castellalto)
Welsperg, Cristoforo IV, barone (dinasta di Primiero)