Archivio Storico
Contesto gerarchico
Atti dei notai, Giudizio di Pergine (Archivio di Stato di Trento)
Contratto per il trasporto di carbone
"Conventione Corobiola da una, e Vettorazza, Moschena, Libarda e Melchiorria dall'altra parte, per la condota de' carboni" (rubrica dell'atto)
Tipologia
fascicolo
Estremi cronologici
28 ottobre 1677
Segnatura
Notaio Antonio Refatti, busta III, protocollo 1677, doc. di data
Consistenza
4 cc. fascicolo di due bifogli, cc. n.n. contenuto nel volume di atti sciolti n.n. anno 1677 raccolti entro coperta di cartoncino; in margine sinistro della carta iniziale la nota "extractum pro parte Corobiola et extractum pro alia parte".
Descrizione
Antonio Vettorazzo, "messer" Antonio fu Valentino Moschen, "ser" Bartolomeo fu Baldassarre Libardi e "ser" Antonio fu Matteo Melchiorri, tutti questi di Levico, stipulano un contratto con il nobile Vincenzo Pedrotti cittadino di Trento, agente e fattore del signor Carlo Corobioli da Verona residente a Serso, impegnandosi a condurre ogni giorno, salvo loro legittimi impedimenti o mancanza di inservienti alla fucina, da Levico al carbonile della fucina del ferro presso Serso di proprietà del Corobioli, posto a Serso in località "Rivo de Val", e questo nella misura di almeno 30 some per giornata iniziando dal 15 novembre prossimo venturo fino al 6 maggio 1679, con le seguenti condizioni:
- i detti conduttori dovranno ricevere nelle loro case di Levico il carbone che Antonio Stefani e Cipriano Rossi avranno prodotto sulla montagna di Vezzena conforme il contratto da loro stipulato con Carlo Corobioli in data 13 settembre ultimo scorso;
- se la prevista consegna giornaliera di 30 some fosse carente in quantità, i conduttori vi suppliranno con le consegne successive, in modo che il totale settimanale sia almeno di 210 some;
- i conduttori dovranno verificare che i sacchi consegnati da Rossi e Stefani siano pieni e della misura specificata nel detto contratto del 13 settembre;
- dovranno inoltre controllare che il carbone sia si buona qualità, "di legno duro e fresco", e pulito; in caso contrario non dovranno accettarne la consegna;
- il carbone che si trova già depositato in Levico dovrà essere insaccato alla presenza di Corobioli;
- il carbone dato da Corobioli ai conduttori sarà libero da imposta di dazio, nel passaggio dalla giurisdizione di Levico a quella di Pergine;
- Pedrotti si impegna a nome Corobioli a pagare ai detti quattro conduttori 10 soldi per ogni sacco di carbone preso da loro in consegna a Levico e recapitato alla fucina di Serso; Pedrotti versa loro a titolo di acconto la somma di 150 troni
- Corobioli dovrà provvedere a sistemare a dovere la strada di Rivo de Val di accesso alla fucina i modo che i conduttori possano agevolmente transitare con i carri di carbone.
Testimoni all'atto: Biagio Prudel da Costasavina abitante a Susà di Pergine, e mastro Valentino Faitta da Levico.

Sottoscrizione del notaio Antonio Refatti rogatario dell'atto
Registrazione in protocollo notarile
Lingua: italiano
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indici nn. 41-42 di Sala studio
Indice originale n. 206/1 (separato dai protocolli) degli atti del notaio Antonio Refatti
Soggetto produttore
Notaio Refatti, Antonio di Nicolò da Viarago di Pergine (notaio della Giurisdizione di Pergine)
Persone
Corobioli, Carlo da Verona (imprenditore minerario)
Libardi, Bartolomeo fu Baldassarre da Levico
Melchiorri, Antonio fu Matteo da Levico
Moschen, Antonio fu Valentino da Levico
Rossi, Cipriano da Asiago
Stefani, Antonio da Asiago
Vettorazzo, Antonio da Levico