Archivio Storico
Contesto gerarchico
Atti dei notai, Giudizio di Pergine (Archivio di Stato di Trento)
Investitura in locazione perpetua
"Investitura nobilis familiæ Bellati Feltriæ ab illustrissima domina comitissa Lucretia Alberti de Enni Tridenti uti &c" (rubrica dell'atto, c. 14r)
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
04 luglio 1756
Segnatura
Notaio Francesco Alpruni junior, busta II, protocollo 1756, c. 14r
Consistenza
2 cc. Atto riportato alle cc. 14r-15r del protocollo: registro, legatura in cartoncino, cc. I bianca, 1-42 scritte, 3 carte bianche n.n., bifoglio in carta azzurra (2 carte n.n.) con l'indice alfabetico delle parti contraenti; in margine a c. 14v la nota "extractum utrique" relativa alla confezione di esemplari destinati alle due parti contraenti.
Descrizione
In presenza del vicario minerario di Pergine Giovanni Battista Gentili, Giovanni Silli, notaio di Pergine, agendo nel ruolo di procuratore della contessa Lucrezia vedova del conte Giuseppe Alberti d'Enno, investe in locazione perpetua Gaetano Lanario, procuratore delle miniere Bellati, e ricevente a nome della contessa Ottavia Bellati nata Rinaldi curatrice di suo figlio Gioacchino, "d'un prato posto nel monte di Frassilongo, luogo detto al Milpoch, nel maso altresì livellato all'eredi di Giorgio Pallaoro e da questo a detta nobile famiglia Bellati poco avanti in miei rogiti venduto"; il prato misura 2 staia e 2,5 quarte e mezza di superficie, vi confina a est e nord il rivo della valle che divide la regola di Frassilongo dalla regola di Fierozzo, a sud e a ovest i Pallaoro venditori. Il conduttore si impegna formalmente a pagare a casa Alberti il livello pro rata sul prato oggetto della locazione, onere che tuttavia viene materialmente assunto in carico dai Pallaoro, conduttori del maso nel cui fondo rustico è compreso il prato stesso così come stabilito nell'atto notarile di compravendita di cui sopra; ai Pallaoro tocca quindi corrispondere a casa Alberti l'intero livello sul maso, compresa la quota calcolata gravante sul prato.
Testimoni: Giorgio figlio di Cristel Groff detto "Lomerer", Cristel figlio di Domenico Eccel entrambi di Frassilongo.

Sottoscrizione del notaio Francesco Alpruni rogatario

Registrazione in protocollo notarile
Lingua: italiano
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indici nn. 41-42 di Sala studio; indice del protocollo
Soggetto produttore
Notaio Alpruni, Francesco junior (notaio della Giurisdizione di Pergine, cancelliere dell'Ufficio minerale di Pergine, cancelliere della Giurisdizione di Caldonazzo)
Persone
Bellati, Ottavia (contessa, nata Rinaldi)
Alberti d'Enno, Lucrezia (contessa, vedova Alberti d'Enno)
Silli, Giovanni da Pergine (notaio)
Lanario, Gaetano (procuratore Bellati)
Alberti d'Enno, Francesco di Giuseppe (conte)
Bellati, Gioacchino da Feltre (conte)
Gentili, Giovanni Battista di Giuseppe Michele da Pergine (notaio, vicario minerario e supremo delle selve in Pergine)