Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio dei baroni a Prato di Segonzano (Archivio Provinciale di Trento)
Estratti da libri giornali di Giovanni Battista di Giroldo a Prato
Tipologia
registro
Estremi cronologici
24 novembre 1534 - 30 dicembre 1539
Segnatura
subfondo "Giovanni Battista di Giroldo a Prato", serie Libri giornali, n. 1102 e n. 1105 di inventario
Descrizione
Il "Registro contabile di fucina e di miniera" datato al biennio 1520-1521 (1) riguarda nello specifico le attività minerarie e metallurgiche in Pergine e Viarago gestite dalla società d'impresa costituita nel 1519 da Giovanni Battista a Prato e Giovanni Antonio Pona, suo zio materno: la rilevanza di tali attività in quel periodo trova diretto e immediato riscontro nella confezione di quel registro dedicato a quel comparto imprenditoriale e a quel territorio.
I libri giornali tenuti dai "factori" al servizio di Giovanni Battista a Prato nel palazzo di famiglia di Trento, nel castello di Segonzano e nella residenza di Pergine (2), riguardanti l'amministrazione quotidiana complessiva delle numerose attività imprenditoriali di Giovanni Battista, contengono anche molte annotazioni relative a rapporti economici dare/avere fra lo stesso Giovanni Battista e alcuni minatori operanti nelle miniere argentifere di San Bartolomeo a sud di Trento, di Povo-Villazzano e di Faedo delle quali egli era titolare concessionario, e nelle quali i minatori lavoravano in subaffitto o con contratti di altra natura. I dati estratti da quei libri e presentati in questa scheda si riferiscono principalmente a merci alimentari (carne, segala, frumento, vino) e con particolare frequenza olio, materiale principale allora utilizzato per l'illuminazione delle "canope" scavate ed esplorate dai minatori, merci fornite loro a credito dai "factori" di Giovanni Battista. I nominativi dei minatori ricorrenti in quei libri contabili sono i seguenti (in parentesi, la data, libro giornale e posizione interna):

- "Simon Stranger archenop" (3) (autunno 1536; n. 1102, c. 116r e c. 131v)
- "Sigismunt Strangler kanopo" (primi di ottobre 1536; n. 1102, c. 177r)
- "Vosbalt compagno del archenop che cava la vena a Sancto Bertolamè, de dar per lire 5 et onze 10 de carne havé adì 5 dito, montò lire 0 grossi 7; et de dar una zena et pani 6, avé il soprascritto" (5 ottobre 1536; n. 1102, c. 179r)
- "Simon Strangel chenopo" riceve da Nicolò fattore a Prato 11 grossi "per conto dela busa da Faie"
(ossia Faedo; 19 dicembre 1537; n. 1105, c. 13v) (4)
"Mothes Cholderer chenop che lavora a Faié dé dar adì 20 marzo 1538 lire * grossi * per stari 2 segala et stari mezo de formento, et lire 0 grossi 5 quatrini 3 per quartaroli doi de olio" (20 marzo 1538; n. 1105, c. 27v)
- "el chenopo che lavora ala busa de Faé de dare per quartaroli 9 de olleo havé lui **" (28 marzo 1538; n. 1105, c. 45v)
- "Jori Horfraier kenop / Jorio kenopo a Faé" riceve 42 lire in contanti e 15 libbre e un quarto di carne di maiale per un valore di 4 lire (maggio 1538; n. 1105, c. 49r, c. 55r)
- "Donato di Andreoti" da Villazzano "de haver per asse, prede et conductura fatta a condure alla busa dela vena in Villazan, da cordo cum Sÿmon Strangel kenopo presente Zuan Piero dala poza, l. 6 gr. 0 / 0" (24 maggio 1539; n. 1105, c. 172v),
Nel libro giornale n. 1105 delle annate 1537-1539 sono poi nominati di frequente "Paul Mauritz chenop; Dorigo Mauro/Mor/Moar kenop; Paul Windis/Windes kenopo et lo compagno; Baldessar kenopo".

Si riportano qui di seguito tre annotazioni relative alle attività estrattive nel territorio di Povo e Villazzano, certamente non comparabili per rilevanza con quelle di Pergine e Viarago, e invece importanti attestazioni di quell'attività anche su quel territorio a sudest di Trento, documentata quindi dall'ultimo quarto del XV sino a quasi metà XVI secolo.

1) Saldo di pendenze economiche, 15 maggio 1539
"Noto sia come la signoria del patrone se chiama esser contento et satisfatto da Sÿmon Strangel kenopo de quello lui Sÿmon ha hauto a fare insiema cum sua signoria insino al giorno presente; et questo ha fatto ditto signor perché lui Sÿmon Strangel ha renuntiato et renuntia a sua signoria tutte le rasone le quale lui Sÿmon haveva et sperava de havere in le buse dela vena de Poho. Item sua signoria promette de dare et pagare in nome de lui Sÿmon a Donato di Andreoti da Villazano raÿnesi quatro; item promette sua signoria de far dare a ditto Sÿmon da messer Petter Fizer panno che ascendi alla summa de raÿnesi sei &c. Et questo si è per compimento de ogni consa che in futurum ditto Sÿmon o sia soi heredi potesseno domandar a sua signoria overo alli soi heredi per causa de ditte buse o sia per qualunque altra resone insino adì 15 mazo 1539. Presente Paulo Mauritz et Dorigo More kenopi soi compagni &c.
E mi Antonio suo factore ho scritto adì 15 mazo de sua commissione".
(n. 1105, c. 167v)

2) Contabilità del minerale estratto nelle miniere presso Povo, 22 maggio 1539
"Vena pesata alle buse de Poho per il notario dele miniere adì 22 mazo.
Prima quella de Paul et Dorigo compagni è stata cussì, videlicet schlich libre 212, tene el centenaro 2 loti (d'argento; ndt) et libre 270 keren, tene uno loto el centenaro;
quella del Strangel libre 157 halbiertz, tene el centenaro 4 loti, et libre 149 schlich keren, tene 3 loti el centenaro.
La qual (vena) fu consignata a condur a Perzine a Jacomo Corteletto de Poho".
(n. 1105, c. 172r)

3) Dare/avere Giovanni Battista a Prato con suo cognato Tommaso Cazuffo, 7 giugno 1539
"Messer Thomio K(a)zuffo, cugnato dela signoria del patrone, de dar adì 7 zugno raÿnesi vintisetti de bona moneta de Maran per causa dela meità dele buse dala vena de Sancto Bertholamio de Poho, datte per sua signoria cussì da cordo. raÿnesi 27 lire 0 grossi 0".
(n. 1105, c. 180r).

Originali
Lingua: volgare, tedesco
Strumenti di ricerca
"Famiglia baroni a Prato di Segonzano. Inventario dell'archivio (1209; 1300-2008)", a cura di Elena Bertagnolli, Ornella Bolognese, Cinzia Groff, Francesca Tecilla, Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici, 2012, ai numeri di inventario; online al sito https://www.cultura.trentino.it/archivistorici/inventari/1805574
Note
(1) n. 1142 di inventario, unità descritta alla scheda precedente.
(2) Sono nominati fra gli altri: i notai Nicolò figlio di "ser" Vittore Zilio da Taio e Antonio da Lodrone; quindi Giovanni Battista Pona da Trento, Giacomo da Portolo, e Peter Fizer dal Primiero, quest'ultimo gestore lungo gli anni trenta e quaranta del XVI secolo delle attività economiche a Prato in Pergine e suo distretto, comprese le miniere.
(3) "archenop" per "artzknapp", minatore specializzato nell'estrazione dei minerali; poi semplicemente "knapp" da cui "canopo/kenopo".
(4) Simon Strangel/Stranger minatore compare diffusamente in tutto il libro giornale n. 1105 lungo l'intero periodo 1537-1539.
Soggetto produttore
a Prato, Giovanni Battista di Giroldo
Persone
Oswald (minatore presso San Bartolomeo di Trento)
Cholderer, Mothes (minatore a Faedo)
Horfraier, Jori (minatore a Faedo)
Moar/Mor, Dorigo (minatore presso Povo di Trento)
Mauritz, Paul (minatore presso Povo di Trento)
Windes/Windis, Paul (minatore presso Povo di Trento)
a Prato, Giovanni Battista di Giroldo (imprenditore minerario)
Strangel, Simon/Sigmund (minatore presso Povo di Trento)