Archivio Storico
Contesto gerarchico
Pestarchiv (Innsbruck, Tiroler Landesarchiv)
Concessione di attivazione di frantoio e laveria del minerale
"Copey Aurellien Cremonesen lehen der pucherarbeit auf dem Khueperg" (titolo originale a c. [1r])
Tipologia
unità documentaria
Estremi cronologici
01 gennaio 1541 - 31 dicembre 1544
Segnatura
Posizione XIV, 438.03
Consistenza
2 cc. bifoglio sciolto
Descrizione
Mathias Altenmarkter, giudice minerario di Pergine, rilascia ad Aurelio Cremonese residente in Pergine il permesso di erigere e attivare frantoi e laverie del minerale in due siti posti nel settore nord-orientale dell'altipiano del Monte Calisio ("auf dem Khueperg" così genericamente qui denominato) nel distretto di Trento. La zona dei due siti di lavorazione del minerale misura 50 tese in lunghezza e 24 in larghezza (circa 95 x 48 m) ed è cosi delimitato:
- a est dall'antica strada carrabile (ridotta attualmente a largo sentiero) che portava dalla località di Santa Colomba (posta sopra Civezzano a SW del lago omonimo, era il sito della scomparsa chiesetta medievale intitolata alla martire di Sens) al villaggio di Albiano passando per l'attuale Val dei Ferri, e in prossimità degli ingressi delle due grandi note gallerie minerarie (canòpe), una delle quali è la Canòpa delle Acque, entrambe sicuramente in attività (imprese in parte aperte ex novo, in parte dismesse in antico e rimesse in funzione) nell'ultimo quarto del XV secolo;
- a sud dalla sopra nominata località Santa Colomba;
- a ovest dal Monte Vedro identificabile probabilmente con il rilievo oggi denominato Dos delle Grave;
- a nord dalla zona del Lago di Santa Colomba e dalle circostanti zone paludose.
Sono indicati nell'ordine i seguenti toponimi ed elementi geografici naturali o materiali di riferimento: il Monte Vedro(*), i segnali di miniera di Jörg Capeller imprenditore minerario, la cresta da sud a nord del Monte Vedro, la strada carrabile che passa a mattina vicino al Lago di Santa Colomba recante dalla località Santa Colomba al villaggio di Albiano, il piccolo rivo emissario del lago stesso verso Civezzano, la piccola zona paludosa vicino al lago, e un grande pozzo minerario aperto vicino alla strada sopra nominata. Si riporta qui di seguito la parte del documento con la descrizione del sito oggetto della concessione.

"Unnd ist das ausstekhen desselben lehen also: vom Glasperg gegen mitnacht von des Jörgen Capellers auszaigen nach dem grat des Glaspergs auf dem varweg gegen morgen und dem see daselben, denselben platz mit allen seinen waschhalden; unnd unnder demselben platz in der stikl hunab ain andern platz auch mit alten waschhalden, stesst mitnacht halben an das páchl so des sees außgang ist, der platz ist 50 klaffter lang und 24 klaffter weit; und vom see nach dem varweg so gegen mittag geet gen S. Colomba bis auf den nagsten platz welches ain mösl ist, unnd auch waschhalden inne hat; die zwirch krat auf ainen anndern varweg so iber die eben auf den gemainen varweg von S. Colomba auf das dorff Albian geet khombt auf dem schidweg ainem weittern schacht zw darnach dem Albianer farweg nach bis gen S. Colomba, und von S. Colomba dem farweg nach bis wider an den Glaßperg gegen mittag an des Jórgen Capellers außzaigen auf den weg der dem grat des Glaspergs zueget, unnd die seitten des Glaspergs vom grat der hoch gegen morgen von mittag bis wider mittnacht auf den erstgemelten weg bei dem see, mit allen innhaben des gedachten auszeigens der klaub und waschhalben doch Jórgen Capellers auszaigen hierinnen unvergriffen, unnd die genntz sambt iren gewingenden halden in solchen auszaigen menigclichen unverhindert, und frey zu pauen wie erfindung vermag und perckherchts recht ist (…)".
Seguono le clausole generali dell'atto di concessione, nelle quali si precisa che essa riguarda Aurelio Cremonese e i suoi eredi o successori; i concessionari hanno facoltà di utilizzare le risorse di legname e acque secondo il bisogno della loro impresa, assegnate seguendo il parere di giurati dell'Ufficio minerario di Pergine; essi hanno facoltà di costruire i loro apparati ovunque entro il territorio assegnato e sopra precisamente delimitato nel termine di due mesi dalla data della presente.

Copia coeva estratta dal registro delle concessioni rilasciate dal giudice Altenmarkter e spedita a Innsbruck:, da originale non datato esplicitamente.
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Innsbruck, Tiroler Landesarchiv, Repertori di Sala studio, B 12 e B 13 (repertorio di lemmi/voci di ricerca). Notizie sul fondo archivistico in Wilfried Beimrohr, "Das Tiroler Landesarchiv und seine Bestände", Innsbuck, 2002 (Tiroler Landesarchiv - Tiroler Geschichtsquellen, Nr. 47), pp. 50-51.
Note
(*) Qui maldestramente tradotto in tedesco con "Glasperg", per un evidente equivoco sulla radice etimologica formante: "vedro" da "vetus / vetere", vecchio, niente a che vedere con il vetro. Stando agli elementi geografici complessivamente indicati in questo documento di metà XVI secolo, il rilievo allora denominato "Glasperg" alias "Monte Vedro" va probabilmente identificato con l'attuale Dos delle Grave: per le ipotesi di localizzazione del toponimo "Monte Vedro" si rinvia al documento datato 28 gennaio 1565 (titolo: "Licenza per il trasporto di minerale su acqua") schedato in questo database.
Persone
Altenmarckhter, Matthias (giudice minerario in Pergine, sec. XVI metà)
Capeller, Jörg (imprenditore minerario)
Cremonese, Aurelio (imprenditore minerario)