Archivio Storico
Contesto gerarchico
Archivio del Principato vescovile di Trento (Archivio di Stato di Trento) \ Sezione tedesca
Rendiconto
"Gegen raittung Andreen Thanners khu(niglicher) M(ajestä)t &c unnsers gnedigisten herrn perckhgericht gegenschreiber unnd froner zw Perzen, was irer M(ajestä)t das vergangen .1530. jar an fron artzt zw Perzen, Fayd unnd auff dem Nonns gefallen ist, auch was Symon Gebl perckhrichter und wechsler daselbs in namen unnd anstat khu(niglicher) M(ajestä)t eingenomen unnd dargegen außgeben hat, wie hernach volgt" (titolo originale a c. 1r)
Tipologia
fascicolo
Estremi cronologici
01 gennaio 1530 - 31 dicembre 1530
Segnatura
Miscellanea, n. 350 D (ex 350 Bbis II)
Consistenza
20 cc. 325 x 225 fascicolo, cc. 1-20 in numerazione moderna; filigrana: cerchio su filone centrale, sormontato da stella a sei punte (in ambito trentino, sec. XVI prima metà; Briquet nn. 3120, 3121); testo alle cc. 1-19, bianca la c. 20; stato di conservazione buono.
Descrizione
Andree Thanner, contro-scrivano dell'Ufficio minerale in Pergine, presenta il rendiconto per l'annata 1530 di quanto è stato incamerato a titolo di decima sul minerale estratto nei comprensori minerari di Pergine, Faedo e in Val di Non, e del corrispettivo spettante al Re dei Romani Ferdinando I d'Asburgo, arciduca d'Austria e conte del Tirolo.
Segue il rendiconto per la medesima annata di quanto il giudice minerario in Pergine, Simon Gebl, ha riscosso a titolo di imposta sull'argento prodotto e raffinato, e del relativo corrispettivo spettante al medesimo sovrano.
Il rendiconto redatto da Thanner esclude il minerale puro e di prima qualità soggetto alla decima intera; riguarda invece il minerale estratto dai minatori assunti a tempo dagli imprenditori ("herrnarbait") e dalle compagnie che lavorano le miniere in concessione / affitto dagli imprenditori ("lehenschafft"). Vengono indicate le quantità di "frischberk" (minerale di piombo utilizzato nei ripetuti processi di separazione e raffinazione dell'argento) decimato in rapporto di poco inferiore a 1/10, e di "halbiertz" (minerale estratto soggetto a circa metà della normale decima), per un totale di 734 staia e 4 "viertel"; Thanner segna inoltre la quantità di "schlich- unnd klainkern" (minerale di scarsa qualità in contenuto) e di "haldenartzt" (scorte di minerale accumulato all'esterno delle miniere), queste due classi di minerale sono esenti da decima ("so nit frent"); il totale estratto di seconda qualità nei comprensori di Viarago, Fornace e Palù ("zw Villrag, Vernas, in Palley") ascende a 18.297 staia; la decima destinata al conte del Tirolo ascende a circa 755 staia (c. 2r-v del manoscritto).
Segue (cc. 3r-4r) il dettaglio per il distretto di Faedo: dalle miniere allora attive denominate "Sanndt Christoff" (lavorate in affitto da Leonhardt Clain e Peter Hofer) e "bey der Khuppfergrueben" (lavorate a cottimo da Genntz Levian, Oswald Lamparter e Wenndl); la decima incamerata assomma a circa 4,5 staia, calcolate 8 lire a staia fanno 7 fiorini e 36 kreuzer di ricavo, al lordo delle spese sostenute da Caspar mayr, giurato dell'Ufficio di Pergine inviato a Faedo dal giudice Simon Gebl per trattare le questioni delle imposte con le imprese e le compagnie minerarie operanti in loco ("mit den gewerckhen unnd gesellen"); il netto risulta pari a 6 fiorini, spettante all'erario tirolese.
Segue il comparto delle tasse incamerate a titolo di "wechsel" sull'argento prodotto e raffinato, riscossa in ragione di 6 kreuzer / marca.
In Val di Non (cc. 4v-7r) sono attivi gli imprenditori: "misser Nicola de Mornberg mit seinen gesellen" alla miniera "auf dem Tescen zw Sanct Gothardt" con 3 marche e 10 lot di argento prodotto; "Francischg Sanddernn anwald zw Pregein mit seinen gesellen" alla miniera "im Aichholtz bey Sanct Pauls unnd Sieben grueben" con 10 marche e 12 lot di argento prodotto; il totale incamerato lordo è di 4 fiorini 51 kreuzer 4 viertel, al quale vanno detratte le spese d'ufficio di Francesco Sandrin e di Caspar Mayr inviato dal giudice Gebl per 4 giorni in Val di Non con il mandato di sbrigare gli affari con gli imprenditori; il netto si riduce a 39 kreuzer. Questa sola voce di bilancio riferita alle miniere di Val di Non in giurisdizione temporale del principe vescovo di Trento (a differenza di quelle relative a Faedo e a Pergine entrambe in territori di giurisdizione tirolese) viene divisa a metà fra gli erari camerali del conte del Tirolo e del principe vescovo di Trento)
Alle cc. 7v-10r è registrato il rendiconto delle entrate in "wechsel" sull'argento prodotto "zw Perzen" versate dagli imprenditori e contribuenti Giovanni Battista a Prato (per il quale agisce il suo amministratore locale Peter Fitzer), Hans Ketzer (per il quale agisce Stefan Faistl), il conte Pietro Lodron e Christoff Mosawer; in dettaglio a Prato ha dichiarato 855 marche 12 lot. Ketzer 767 marche 13 lot, il conte Pietro Lodron, Cristof Mosawer 2 marche 4 lot; in totale l'argento prodotto ascende a 1.625 marche 14 lot (circa 455 kg).
Segue (c. 11r-v) il rendiconto delle entrate derivanti dalla tassa sul rame prodotto ("einemen wegerlon an kuppfer", riscossa in ragione di 2 kreuzer / centenaro ("zennten"), centinaio di libbre. I contribuenti sono gli stessi nominati appena sopra; rame prodotto in totale 215,62 centenari, pari a 120,75 quintali.
Non sono nominate le località di attività estrattiva, né quelle delle lavorazioni del minerale.
Alle cc. 12r-14v sono registrate le entrate derivanti dalle sanzioni comminate dal giudice per i reati di sua competenza ("Einemen an penn und puessen"), 16 voci di reato per un totale di 33 fiorini riscossi sui reati puniti, fra i quali vi sono le irregolarità del trattamento del minerale.
Alle cc. 16r-17r sono registrate le spese dell'ufficio, fra queste il fiorino versato all'ospedale di Santo Spirito di Pergine per l'affitto gravante sull'edificio dell'Ufficio minerale ("von khu(niglicher) M(ajestä)t gerichtbehausung grunndtzinns verzinst zum Heÿligen Geist järlichen ain gulden reinischdem Hans Prennttner spitalmaister", poi per l'acquisto di carta per l'ufficio e di scandole, infine per una trasferta e dimora in Primiero del giudice Gebl compiuta su ordine del re dei Romani e su richiesta del giudice minerario di Primiero (8 fiorini).
Alle cc. 18r-19r sono riportate le spese derivanti dai salari del giudice Gebl (60 fiorini) e degli altri stipendiati dell'Ufficio minerale.
Il bilancio totale in positivo di 39 fiorini 16 kreuzer 4 viertel 3 perner, spetta al conte del Tirolo.

Originale
Lingua: tedesco
Strumenti di ricerca
Archivio di Stato di Trento, Indice n. 6 di Sala studio, Archivio del Principato Vescovile di Trento, Sezione tedesca, "Verzeichnis über die nachregistrierten Urkunden und Acten des hochstiftischen Deutschen Archivs von Trient 1812 doc. 354, von J. Röggl" (anche online sul sito dell'istituto).
Note
Le località di sito estrattivo in alta Val di Non qui nominate al 1530 compaiono anche nei registri contabili dell'Ufficio minerale di Pergine delle annate 1510 e 1520.
Soggetto produttore
Principato vescovile di Trento
Persone
Gebl / Gebel, Simon (giudice minerario in Pergine, sec. XVI secondo quarto; già in Primiero)
Thanner, Andree (controscrivano dell'Ufficio minerale di Pergine)
a Prato, Giovanni Battista di Giroldo (imprenditore minerario)
Fitzer, Peter / Pietro (amministratore di Giovanni Battista a Prato in Pergine)
Kötzer, Jörg da Augsburg (imprenditore minerario in Pergine)
Faistl, Stefan di Georg dalla Germania (imprenditore minerario, amministratore minerario in Pergine per conto di Hans Ketzer, sindaco della Confraternita dei minatori in Pergine, sec. XVI secondo quarto)
Morenberg, von, Nicola / Nicolaus (massaro vescovile nelle Valli di Non e Sole, imprenditore minerario, sec. XVI prima metà)